Nuova proposta di legge del Movimento 5 Stelle per l’anno scolastico 2017-2018 inerente all’insegnamento dell’educazione fisica nelle scuole primarie e secondarie di I grado. Ecco tutte le ultime novità.
Una nuova proposta di legge per l’anno scolastico 2017-2018: di cosa si tratta? Chi è coinvolto? Ecco tutte le ultime novità.
Il Movimento 5 Stelle, in particolare Simone Valente, ha avanzato una nuova proposta di legge per l’anno scolastico 2017-2018 inerente all’insegnamento dell’educazione fisica nelle scuole primarie e secondarie di I grado.
Vediamo nel dettaglio tutte le ultime novità per l’anno scolastico 2017-2018 in merito all’insegnamento dell’educazione fisica nelle scuole primarie e secondarie di I grado.
Insegnante educazione fisica 2017-2018: ultime novità
Simone Valente, membro del Movimento 5 Stelle nella commissione Cultura, Scienza e Istruzione, ha avanzato una proposta di legge lo scorso novembre 2016, relativa all’insegnamento dell’educazione fisica nelle scuole primarie e secondarie di I grado nell’anno scolastico 2017-2018.
Secondo Simone Valente, l’insegnamento dell’educazione fisica è necessaria e rilevante per la salute, per lo sviluppo delle capacità coordinative e per lo sviluppo della persona.
Per tale ragione, è indispensabile che il personale docente al quale è affidato l’insegnamento dell’educazione fisica deve essere altamente specializzato, soprattutto per gli studenti di una scuola primaria e secondaria di I grado che sono in piena età evolutiva.
Inoltre, l’insegnamento dell’educazione fisica non solo è indispensabile per per la salute, lo sviluppo delle capacità coordinative e della persona, ma anche per agevolare l’inclusione nel sociale di alunni con disabilità.
In che modo? Con programmi didattico-formativi altamente specializzati per le loro necessità.
Insegnante educazione fisica 2017-2018: requisiti
L’insegnante di educazione fisica nella scuola primaria e secondaria di I grado, a partire dall’anno scolastico 2017-2018, dovrà essere altamente qualificato, ovvero essere un diplomato ISEF (Istituto Superiore di Educazione Fisica) o un laureato in:
- scienze Motorie e Sportive;
- organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie;
- scienze tecniche delle attività motorie preventive e adottate;
- scienze tecniche dello sport.
Insegnante educazione fisica 2017-2018: i pro
La scelta di un insegnante altamente qualificato per l’insegnamento dell’educazione fisica nella scuola primaria e secondaria di I grado, ovvero essere un diplomato ISEF (Istituto Superiore di Educazione Fisica) o un laureato in Scienze Motorie, porterà senz’altro molti pro nella scuola:
- Garantirebbe una cura maggiore per la salute degli studenti;
- Aumenterebbe i posti di lavoro per questa disciplina (circa 6.500 posti in più);
- Aumenterebbe l’offerta formativa, ovvero le ore scolastiche dedicate alla disciplina delle scienze motorie.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti