Intesa SanPaolo investe in Bitcoin. L’annuncio di Carlo Messina

Laura Naka Antonelli

14 Gennaio 2025 - 15:30

Intesa SanPaolo investe in Bitcoin. L’annuncio del CEO Carlo Messina, che spiega il perché. E che parla di “casini M&A”.

Intesa SanPaolo investe in Bitcoin. L’annuncio di Carlo Messina

Intesa SanPaolo fa il grande annuncio per voce del suo stesso CEO, Carlo Messina: la prima banca in Italia ha deciso di essere anche quella che investirà per prima direttamente in Bitcoin, la prima criptovaluta al mondo.

Così Messina, a margine della presentazione del nuovo accordo siglato con Confindustria che prevede 200 miliardi di euro per la crescita delle imprese italiane:

Ormai siamo il leader europeo in termini di market cap, quindi non dovrebbe stupire se facciamo quello che fanno tutte le altre banche nel mondo. Peraltro sono importi limitatissimi perchè abbiamo 100 miliardi di euro in portafoglio titoli, è un esperimento, un test”.

Intesa SanPaolo, il grande annuncio di Carlo Messina: la banca investirà in Bitcoin

Messina ha spiegato la scelta di Intesa SanPaolo di puntare sul Bitcoin precisando di credere che la decisione “sia una dimostrazione del fatto che ci può essere un’attenzione verso i canali digitali molto limitata in termini di investimento ”.

Ma soprattutto” - ha aggiunto - “dimostra che siamo pronti nel caso in cui alcuni clienti particolarmente sofisticati chiedessero di effettuare queste forme di investimento”.

Detto questo, ha tenuto a precisare il numero uno della banca italiana, “permettetemi di ribadire che io stesso personalmente, lo ritengo una forma di investimento che deve essere riservata a operatori istituzionali e a clienti veramente con grandissima professionalità e grandissime skill. Io stesso non investo in Bitcoin”.

“Intesa SanPaolo pilastro dell’Italia”, Messina: non abbiamo bisogno di M&A. E attenti ai casini

Va detto che Carlo Messina, oltre a quello del Bitcoin, ha affrontato anche altri dossier, in primis quello che sta agitando da un po’ Piazza Affari, e che vede protagonista la voglia di risiko tra le banche italiane.

Messina ha detto di ritenere che una fase di operazioni di M&A sia “indispensabile”. Detto questo, “noi comunque rappresentiamo il pilastro dell’Italia qualunque cosa accada in termini di consolidamento”.

La dimostrazione di quanto Intesa SanPaolo sia un pilastro dell’Italia?

Il CEO l’ha spiegata subito: “ Abbiamo quasi 500 miliardi di euro di crediti verso le imprese italiane e oltre un trilione e 300 miliardi di euro di risparmio delle famiglie italiane, quindi l’Italia comunque ha già un pilastro dell’economia reale che è Intesa Sanpaolo e oggi lo dimostriamo, rafforzando con 200 miliardi il nostro contributo alla crescita del Paese”.

Tra l’altro, dal banchiere non è mancato (un consiglio rivolto a chi vuole assolutamente convolare a nozze con un’altra banca: “ Non c’è bisogno di fare M&A per crescere in termini di capitalizzazione di mercato e l’evidenza è che molti che fanno M&A peggiorano la loro market cap, non la migliorano, questo è accaduto a BBVA e anche per altri, di cui si parla oggi”.

Insomma, “non mi sembra che tutta questa gran performance eccezionale ci sia stata ”.

Tra l’altro, “tanto più farai M&A tanto più sarai preso nei casini dell’integrazione, tanto più avrai solo Intesa Sanpaolo come pilastro vero per il futuro”. E “se non sei abituato a fare M&A entri in meccanismi che possono avere delle complessità, che noi oggi non abbiamo nessuna intenzione di avere”.

Intesa SanPaolo tra le Top Picks del 2025 di Equita SIM, le azioni a Piazza Affari

Occhio al titolo Intesa SanPaolo, reduce da un ottimo 2024 che ha portato il gruppo a svettare alla fine dell’anno al primo posto della classifica delle banche più capitalizzate dell’Eurozona: il balzo delle azioni dell’istituto di credito ha consentito di fatto al valore di mercato della banca guidata dal ceo Carlo Messina di salire a quota 69 miliardi di euro a fine 2024, battendo sia la rivale spagnola Santander che quella francese BNP Paribas.

È stata la stessa banca a darne notizia, ricordando in una nota di fine 2024 che “il valore di chiusura di oggi (della seduta del 30 dicembre scorso) conferma Intesa Sanpaolo come la prima banca dell’Eurozona per total shareholder return (crescita del valore del titolo azionario sommata alla distribuzione di dividendi) nel corso degli ultimi 10 anni con un +213%”.

Oggi un’ottima notizia è arrivata dagli analisti di Equita SIM, che hanno annunciato nel loro outlook per il 2025 di essere sovrappesati sui titoli finanziari, grazie ad alcuni fattori, tra cui l’aspettativa di fondamentali solidi anche nel corso di quest’anno per le banche e la prospettiva di una crescita delle commissioni che dovrebbe riuscire a compensare il calo dell’NII (Net Interest Income), finora salito grazie ai tassi di interesse dell’area euro che, pur essendo stati sforbiciati quattro volte dalla BCE di Christine Lagarde, continuano a viaggiare a livelli elevati.

Equita ha presentato i suoi titoli preferiti, che includono Intesa SanPaolo.

Tra gli altri Top Picks del 2025 individuati da Equita nel settore bancario-finanziario dell’Italia spiccano le azioni UniCredit, BPER, Credem, FinecoBank, Banca Mediolanum, Mediobanca.

Bitcoin, cosa sta succedendo post rally scatenato da vittoria Trump

Tornando alla scommessa annunciata oggi da Intesa SanPaolo, va ricordato che il Bitcoin ha fatto sicuramente la gioia di diversi investitori che hanno deciso di scommettere sulla criptovaluta numero uno al mondo, sulla scia del grande assist dato alla moneta digitale dalla vittoria di Donald Trump alle Elezioni USA.

Da allora, i buy scatenati sul Bitcoin hanno portato i prezzi a schizzare al record di tutti i tempi di $108.384, dopo aver sfondato per la prima volta in assoluto la soglia psicologica dei 100.000 dollari, in un contesto in cui sono arrivate anche previsioni alquanto shock, e prima di un dietrofront fino al minimo recente di $91.350.

Da alcune fonti di mercato è emerso che la domanda di Bitcoin di breve termine, rappresentata dal capitale ricevuto negli ultimi sette giorni, è scivolata di ben il 66% nel corso dell’ultimo mese.

Non ha aiutato inoltre tutt’altro quel record di deflussi dagli ETF sui Bitcoin scatenato dal fattore El Salvador.

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Il Bitcoin fa sempre di più la storia, il commento

Nel commentare la grande mossa di Carlo Messina, che ha deciso di portare la banca italiana da lui guidata a investire direttamente nel Bitcoin, Gabriel Debach, market analyst di eToro, ha sottolineato che “ l’acquisto di 11 Bitcoin da parte di Intesa Sanpaolo non è solo una transazione: è un momento simbolico”.

Il “Bitcoin, nato dal disincanto verso il sistema bancario tradizionale nel 2008, ora entra nel bilancio della prima banca italiana. È come se il ribelle che contesta le regole fosse stato invitato al tavolo del potere. Paradossale? Forse. Ma anche inevitabile”.

Debach ha fatto notare che, “nonostante anni di scetticismo, restrizioni governative e pregiudizi”, oggi la criptovaluta numero uno al mondo “ vanta una capitalizzazione di mercato vicina ai 2.000 miliardi di dollari , più del doppio del valore dell’intero FTSE MIB”, aggiungendo che “negli Stati Uniti, l’ETF iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock ha raggiunto i 50 miliardi di dollari in asset gestiti in soli 228 giorni, un record assoluto e più di cinque volte più velocemente di qualsiasi altro ETF nella storia”.

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