Israele è in Asia ma da sempre è considerato come molto vicino all’Europa a livello culturale e politico: ecco perché la sua Nazionale è in corsa per gli europei di calcio.
Israele è in Asia o in Europa? Una domanda che, guardando una cartina geografica, potrebbe avere una risposta scontata e ovvia. Ma allora perché la nazionale di calcio israeliana - oltre ai club - gioca nelle competizioni Uefa?
Da quando è scoppiata la guerra con Hamas, che rischia drammaticamente di allargarsi a tutto il Medio Oriente se non al resto del mondo, tutti gli occhi sono puntati su quello che sta succedendo in Israele.
Ora che siamo sommersi di mappe del conflitto in corso, appare strano che ci si possa chiedere se Israele sia in Asia o in Europa, ma per gli appassionati di calcio questa domanda non è poi così strana.
Mettiamo allora subito le cose in chiaro: Israele è in Asia, ma geografia a parte è indubbio che dal punto di visto politico e culturale sia molto più vicino all’Europa che al proprio continente di appartenenza.
Non a caso l’Europa - al pari degli Stati Uniti e di tutti gli altri Paesi che generalmente vengono identificati come “Occidente” - si è subito schierata al fianco di Israele al momento dell’inizio della guerra contro Hamas.
Cerchiamo di capire allora perché, nonostante le evidenze geografiche, la nazionale di Israele sta partecipando alle qualificazioni per Euro 2024 così come i club israeliani prendono parte alle varie competizioni continentali targate Uefa.
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Perché Israele gioca in Europa
Anche se Israele è in Asia, la sua nazionale di calcio sta prendendo parte alle qualificazioni a Euro 2024. Di certo non è una novità, visto che il pallone israeliano è legato al Vecchio Continente fin dai primi anni ‘90.
Israele è inserito nel gruppo I delle qualificazioni ai prossimi campionati europei di calcio, con la nazionale che si trova attualmente in terza posizione ma con una o due partite in meno rispetto alle avversarie.
Causa guerra l’Uefa infatti ha deciso di non far scendere in campo Israele durante le partite di qualificazione che si sono svolte a ottobre, con anche quelle di novembre che a questo punto sono in bilico: se la qualificazione diretta appare essere complicata, Romania e Svizzera appaiono essere ben lanciate, il terzo posto che garantisce l’accesso agli spareggi sembrerebbe essere assicurato.
Ma perché Israele calcisticamente gioca in Europa? Inizialmente la Nazionale giocava in Asia ma, a causa dei boicottaggi da parte di diversi Paesi Arabi, sono state tante la partite di qualificazione annullate.
Dal 1991 così Israele gioca in Europa inizialmente come membro provvisorio, con l’ingresso ufficiale della Federazione israeliana nell’Uefa che è datata 1994. La stessa cosa vale anche per i club che da anni prendono parte a Champions, Europa e Conference League.
Prima ancora di entrare a fare parte dell’Uefa, Israele è stato un membro provvisorio anche dell’Ofc, ovvero l’organismo che governa il calcio in Oceania. Dopo aver vinto una Coppa d’Asia nel 1964, in pratica gli israeliani non giocano nel proprio continente dagli anni ‘70.
Nella sua storia, Israele vanta una sola partecipazione ai Mondiali (Mexico 1970) mentre ha mancato sempre la qualificazione agli Europei nonostante la crescita del suo movimento calcistico avvenuta soprattutto negli ultimi anni.
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