Israele, pericolo escalation: perché c’è il rischio di una guerra mondiale

Alessandro Cipolla

9 Ottobre 2023 - 08:24

Israele, dietro l’attacco di Hamas c’è l’Iran: con l’Ucraina a fare da sfondo, il rischio è che il caos in Terra Santa possa essere la miccia di una terza guerra mondiale.

Israele, pericolo escalation: perché c’è il rischio di una guerra mondiale

L’attacco di Hamas in Israele ci sta avvicinando alla terza guerra mondiale? La speranza ovviamente è che la risposta a questa domanda sia negativa ma, questo scontro totale in Terra Santa, potrebbe essere l’antipasto di un piano ben più complesso.

Per capire al meglio cosa sta succedendo in Israele bisogna partire da un presupposto: le prove concrete non ci sono, ma appare lampante che dietro l’azione - senza precedenti - di Hamas ci sia la longa manus dell’Iran.

Del resto un attacco portato con circa 5.000 razzi e una pianificazione che è riuscita a sorprendere niente di meno che il Mossad, non può essere opera solo di Hamas con la nostra intelligence che avrebbe fatto filtrare come a fornire “armi e indicazioni” sarebbe stato l’Iran.

Nelle ultime ore però è stato puntato il dito non solo contro Teheran, ma sono state tirate in ballo anche la Cina e la Russia, quest’ultima arrivata ormai quasi al seicentesimo giorno di guerra in Ucraina senza che una soluzione al conflitto sembrerebbe essere all’orizzonte.

Basterebbe questo a spiegare perché si è tornati a parlare del pericolo di uno scoppio di una terza guerra mondiale, ma c’è di più. Come in Ucraina, la variante capace di provocare - o al contrario di evitare - un’escalation è quella rappresentata dagli Stati Uniti.

Insieme - ha dichiarato il segretario di Stato americano Antony Bilnken dopo aver sentito al telefono i colleghi europei Antonio Tajani, Annalena Baerbock, James Clverly e Josep Borrell - dobbiamo lavorare a un immediato arresto degli attacchi e sostenere il diritto di Israele a difendersi, salvare gli ostaggi e proteggere i suoi cittadini”.

Ma quanto sono reali i rischi di una guerra mondiale?

Dall’Ucraina a Israele: il pericolo della terza guerra mondiale

L’azione inattesa e incredibilmente decisa di Hamas in Israele oltre ad aver provocato una carneficina - e molti altri morti ci saranno in futuro come conseguenza di questo attacco - ha rafforzato i timori di chi crede che stiamo scivolando lentamente verso una terza guerra mondiale.

Diverse agenzie di stampa hanno dato notizia che anche dal Libano sarebbero stati sparati dei colpi di mortaio verso Israele ma, in questo momento, tutti gli occhi sono puntati verso l’Iran che sarebbe il grande ispiratore dell’attacco di Hamas.

Un primo risultato Teheran lo avrebbe già ottenuto: l’Arabia Saudita che fino a sabato sembrava essere a un passo dal siglare uno storico accordo con Benjamin Netanyahu per normalizzare i rapporti tra i due Paesi, ha definito ora Israele come “responsabile” per le sue ripetute “provocazioni e la privazione di diritti inflitta ai palestinesi”.

Insospettisce anche la tempistica di questa operazione militare che di fatto ha generato una nuova guerra in Terra Santa. Di recente sia gli Stati Uniti sia la Nato in generale hanno ammesso di avere penuria di armi in quanto gli arsenali sarebbero stati svuotati dalle continue forniture a Kiev.

Con Vladimir Putin che di recente ha ribadito come l’obiettivo della sua “operazione speciale” in Ucraina sia quello di “costruire un nuovo mondo”, quale momento migliore per scatenare una guerra mondiale se non questo con l’Occidente a corto di armi?

Israele nonostante sia stata colta di sorpresa da Hamas, ha la forza militare per respingere l’assalto dei guerriglieri ma resta da capire se questo nuovo conflitto rimarrà confinato tra i due belligeranti oppure si allargherà infiammando tutto il Medio Oriente.

Joe Biden nelle scorse ore ha ribadito come gli “ Usa sono a fianco di Israele ”, con Iran e Libano che hanno plaudito all’azione di Hamas mentre Russia, Arabia Saudita e Cina hanno chiesto un immediato cessate il fuoco.

Mentre in Ucraina si continua a combattere, il timore è che questo caos in Israele possa essere la miccia di una terza guerra mondiale: se in Europa la diplomazia finora ha fallito - per non dire che è risultata praticamente assente -, la speranza è che in Medio Oriente i risultati siano ben diversi.

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