Il debito pubblico dell’Italia è tornato a scendere secondo Banklitalia. Ma di quanto? Tutti i dettagli
Il debito pubblico dell’Italia è sceso, stando a quanto emerso dall’ultimo bollettino di Via Nazionale.
La variazione ha fatto riferimento al mese di agosto 2019 scorso e ha permesso al dato di allontanarsi dal massimo storico registrato a luglio.
Ma parlando di dati, rispetto al mese precedente il debito pubblico italiano è sceso di 3,3 miliardi e si è attestato a quota 2.462,6 miliardi di euro. Da cosa è stata determinata la flessione del dato?
Debito pubblico Italia: perché è sceso
A determinare la discesa del debito pubblico è stata la combinazione di diversi elementi. Innanzitutto il calo delle disponibilità liquide del Tesoro si è confrontato (compensando abbondantemente) con un fabbisogno di 2,3 miliardi.
Una precisazione è comunque d’obbligo. Sul debito pubblico italiano di agosto, o meglio sul dato, ha influito anche la revisione al rialzo dello stock del debito operata in virtù delle nuove regole dell’Eurostat con le quali sono stati inclusi anche gli interessi maturati (ma non pagati) appena capitalizzati e non al momento del pagamento.
Scendendo nello specifico del report, sempre nel mese di agosto le citate entrate tributarie contabilizzate in bilancio si sono attestate a 41,4 miliardi; un dato che si è confrontato con i 277,2 miliardi dei primi otto mesi dell’anno.
Un confronto con il 2018
A luglio scorso il dato è aumentato tanto da sfondare un nuovo record storico a 2.466 (rivisto al rialzo). Il mese successivo però la situazione è migliorata anche se una precisazione è necessaria.
Se rispetto al mese precedente il debito pubblico italiano è sceso di oltre tre miliardi di euro, il paragone con agosto 2018 (dunque su base annua) non è risultato altrettanto positivo. In questo caso, il debito tricolore è aumentato di ben 71 miliardi di euro.
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