Segno più a settembre per il debito Target2 del nostro Paese, l’aggregato definito dalla Banca d’Italia “il sistema dei pagamenti all’ingrosso”.
Livello maggiore dallo scorso mese di maggio per il debito Target2 del nostro Paese.
Target2, acronimo di Trans-european automated real-time gross settlement express transfer system, rappresenta il sistema utilizzato dalle banche centrali dei Paesi di Eurolandia di scambiarsi in tempo reale le risorse necessarie al funzionamento di ciascun sistema finanziario nazionale (una spiegazione più esaustiva si trova qui: Target 2: cos’è e come funziona il sistema di pagamenti dell’Eurozona).
Italia: debito Targe2, come funziona
Tramite questo sistema di regolamento, ogni giorno vengono processati circa 350 mila pagamenti, per una media giornaliera complessiva, secondo i dati elaborati dalla Banca d’Italia, di 1.697 miliardi di euro.
L’importo medio regolato è di circa 4,8 milioni di euro.
A livello pratico, se una banca tedesca compra un BTP da una banca italiana, si avrà una riduzione del saldo Target2 della Bundesbank e un contestuale aumento di quello della Banca d’Italia.
Italia: debito Targe2, segno più a settembre
Il dato, secondo quanto emerge dal documento sugli aggregati di bilancio a cura di Banca d’Italia, il mese scorso ha fatto registrare un incremento a 468,02 miliardi di euro, massimo da quattro mesi, contro i 443,68 miliardi di agosto.
Nel bollettino economico di metà aprile Banca d’Italia ha detto che nel complesso dei primi due mesi dell’anno in corso, “le consistenze di titoli pubblici italiani detenute dagli investitori non residenti sono tornate a crescere, rispecchiando in parte il profilo delle emissioni nette da parte del Tesoro”.
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