Indicazioni positive dal collocamento sindacato del nuovo Btp con scadenza 15 anni. La forte domanda ha permesso al rendimento di attestarsi nella parte bassa della forchetta stimata inizialmente.
Come anticipato nel corso della prima parte (Italia: Tesoro avvia collocamento nuovo titolo a 15 anni), il Ministero dell’Economia oggi ha collocato il nuovo Btp 15 anni con scadenza 2035.
Il tasso annuo è pari al 3,35%, pagato in due cedole semestrali.
Il collocamento è stato effettuato mediante sindacato, costituito da cinque lead manager, Barclays, Citigroup, HSBC France, JP Morgan e UniCredit e dai restanti specialisti in titoli di Stato italiani in qualità di co-lead manager.
Rendimento al 3,41%
Le indicazioni scaturite dall’operazione sono risultate positive e in linea con l’allentamento delle tensioni registrato nelle ultime settimane.
L’importo emesso è stato pari a 10 miliardi di euro. Il titolo è stato collocato al prezzo di 99,609, corrispondente ad un rendimento lordo annuo all’emissione del 3,41%.
Rispetto alla stima iniziale di 20-22 punti base, lo spread rispetto al precedente benchmark settembre 2033, al 3,21% in corrispondenza del giro di boa, si colloca nella parte bassa della forchetta.
Gli ordini, riporta l’agenzia Reuters, si sono attestati a 35,5 miliardi. Il 70% della domanda dovrebbe essere arrivata da investitori esteri (le statistiche ufficiali saranno rese note domani).
Ora focus sulla parte lunga della curva dei rendimenti
“Mentre il front-end della curva italiana ha avuto una performance solida negli ultimi mesi, con l’affievolirsi dei timori circa un taglio dei rating di credito e di un possibile scontro con la commissione europea, la parte lunga della curva non ha ancora beneficiato del rally e perciò dovrebbe rifarsi dopo questa emissione”, ha commentato John Taylor, co-head European Fixed Income di AllianceBernstein.
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