I risultati del sondaggio di Money.it: il 56% dei rispondenti ha paura di una guerra nucleare, spaventato probabilmente dalle notizie che arrivano dall’Ucraina e dalla Russia.
In Italia c’è paura per una guerra nucleare. Questo è il responso del sondaggio di Money.it lanciato dopo che la situazione in Ucraina e in Russia è ancora più caotica a seguito del fallito golpe messo in atto da Yevgeny Prigozhin, il leader del gruppo Wagner ora finito in una sorta di esilio in Bielorussia.
Come si può vedere dai risultati del sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo stato realizzato a campione, il 56% dei rispondenti ha ammesso di aver paura del possibile scoppio di una guerra nucleare.
Del resto la guerra in Ucraina vede come protagonista la Russia, ovvero il Paese che al momento è in possesso del più grande arsenale nucleare al mondo con migliaia di testate atomiche già pronte all’uso e altrettante prossime alla dismissione.
I rischi di una guerra nucleare però non vengono solo dagli sviluppi del conflitto in Ucraina: in estremo Oriente la tensione tra Cina e Taiwan è ai massimi storici - con gli Usa spettatori interessati - ma non si debbono dimenticare anche le continue provocazioni della Corea del Nord, autentica scheggia impazzita dotata di diversi missili atomici anche di lunga gittata.
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La paura di una guerra nucleare
Il risultato del sondaggio di Money.it fa intendere come il timore di una guerra nucleare sia diffuso tra i lettori, con ogni probabilità a causa dalle notizie che arrivano dall’Ucraina dove il conflitto con la Russia va avanti da oltre sedici mesi.
In passato nonostante i rapporti più che tesi tra Usa e Russia, lo spauracchio di una guerra nucleare è stata l’arma migliore per evitare un catastrofico scontro militare diretto tra le due superpotenze.
Visto l’impegno della Nato al fianco dell’Ucraina, il timore che questa sorta di equilibrio possa essere rotto è palpabile: cosa ci garantisce che Vladimir Putin - magari vicino a una sconfitta - continui a non usare una delle sue armi atomiche?
La linea che ci separa da una guerra nucleare di conseguenza nei prossimi mesi potrebbe diventare assai sottile, anche se la controffensiva ucraina al momento non sembrerebbe rispettare le aspettative nonostante la veemenza degli attacchi delle truppe di Kiev.
In più la generale tensione internazionale non sembrerebbe promettere nulla di buono ma, ben consapevoli delle conseguenze di una guerra nucleare, la speranza è che neanche messi alle strette uno dei leader mondiali possa decidere di premere il fatale pulsante rosso.
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