A quanto ammonta la ricchezza e il reddito delle famiglie italiane. È questo uno dei temi forniti dall’indagine sul risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani presentata da Intesa Sanpaolo
A quanto ammonta la ricchezza delle famiglie italiane e il reddito. È questo uno dei temi fondamentali forniti da Intesa Sanpaolo che ha presentato l’indagine del 2019 del Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi sul risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani.
Un tema che dai dati raccolti dalla ricerca ha un riscontro positivo. Nel 2019 infatti sono aumentati i gradi di sufficienza, rappresentati dalla ricchezza e del reddito, delle famiglie italiane.
Come dimostrato dall’indagine presentata da Intesa Sanpaolo, negli ultimi tre anni i bilanci delle famiglie italiane hanno riacquistato parte della prosperità perduta durante la crisi. Tant’è che il saldo tra coloro che ritengono sufficiente o insufficiente il reddito per sostenere il tenore di vita corrente nel 2019 ha raggiunto il massimo storico del decennio: 69%.
Italia: la crescita del reddito espande il ceto medio
L’aumento della ricchezza e del reddito delle famiglie italiane ha anche permesso al ceto medio di espandersi e di irrobustirsi sempre di più nel corso degli anni.
Questo perché secondo quanto rilevato dall’indagine del 2019 sono rientrare a far parte del ceto medio o vi sono entrate per la prima volta circa 1 milione e trecentomila famiglie italiane.
L’aumento del reddito si può anche facilmente notare analizzando le odierne tre fasce centrali di reddito del campione che includono coloro che percepiscono dai 1.500 ai 3.000 euro al mese.
Infatti, secondo i dati la percentuale di coloro che rientra in questa fascia è aumentata di quasi il 6% rispetto ai tre anni prima. Tant’è che nel 2019 si attesta al 57,5%, precedentemente al 51,7%.
Soddisfatto dei risultati anche Gregorio De Felice, Chief Economist di Intesa Sanpaolo:
“Poco meno di tre quarti dei capifamiglia attribuiscono un giudizio per lo meno di sufficienza al reddito corrente, dieci punti in più rispetto al dato del 2018; di contro, solo il 5% valuta il proprio reddito “insufficiente” o “del tutto insufficiente» a sostenere il tenore di vita”.
Come è distribuita la ricchezza delle famiglie italiane
Un altro segnale positivo che emerge dall’indagine sul risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani è che l’Italia è un Paese caratterizzato da una forte coesione sociale.
E ciò lo si riscontra proprio dalla ricchezza delle famiglie italiane che risulta assai meno concentrata rispetto agli altri Paesi. Il 10% degli italiani più benestanti detiene infatti il 42,8% della ricchezza netta complessiva. Lo stesso dato in Francia è pari al 50,6%, in Germania al 59,8% e negli Usa al 79,5%.
A darne conferma è proprio Gregorio De Felice che aggiunge:
“Una minore disuguaglianza nella distribuzione dello stock di ricchezza accumulato nel tempo può collegarsi a quel fenomeno di forte coesione sociale che, pur in un’epoca di forti individualismi, ancora caratterizza i comportamenti degli italiani, specie in ambito familiare”.
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