Gli italiani? Sono i più anziani d’Europa. I dati che fanno riflettere

Anna Maria Ciardullo

06/04/2020

Secondo uno studio condotto da Eurostat, gli italiani sono i più vecchi d’Europa. Qual è lo Stato più giovane?

Gli italiani? Sono i più anziani d’Europa. I dati che fanno riflettere

Gli italiani sono i più vecchi d’Europa. Nel nostro Paese, infatti, le persone che hanno compiuto più di 65 anni sono il 22,8% del totale, mentre la media europea si attesta al 20,3%.

Si tratta dei dati rilevati da Eurostat nel 2019, che diventano ancor più significativi se letti durante l’attuale emergenza sanitaria, poiché gli anziani sono anche il segmento di popolazione che corre maggiori rischi in caso d’infezione da coronavirus. Nondimeno, una popolazione più anziana significa un aumento dei costi per lo Stato.

Secondo le statistiche, gli italiani over 65 sono ben 13,78 milioni ma oltre la metà, circa 7 milioni, ha addirittura più di 75 anni. Soprattutto in Liguria, dove si registra il 28,5% di abitanti che hanno raggiunto la terza età, prima regione d’Italia per popolazione anziana e seconda in Europa.

Italiani più vecchi d’Europa: i dati

Per stabilire che la popolazione italiana è la più vecchia d’Europa, Eurostat ha messo a confronto i dati dell’anno scorso con quelli che aveva raccolto con la stessa indagine nel 2010. Secondo la comparazione, l’incremento della popolazione over 65 è stato altissimo: circa 1,8 milioni di persone.

Purtroppo, questo aumento è avvenuto a fronte di un calo di quasi 400.000 unità dei più giovani (under 15) e di un aumento generale della popolazione di 1,2 milioni di abitanti. Le persone con meno di 19 anni nel 2019 erano solo il 18% del totale, il dato più basso in UE e in calo di un punto percentuale sul 2010.

Lo studio offre uno spaccato anche dell’età media. Quella italiana si distingue di nuovo per essere la più alta in UE con 46,7 anni e una crescita di 3,4 anni rispetto al 2010. Nel resto d’Europa l’età media è di 43,7 anni.

L’Italia è fanalino di coda soprattutto sui nuovi nati con la fascia di età tra zero e quattro anni che rappresenta appena il 3,9% della popolazione, contro il 4,9% medio in Europa.

Anche il presidente brasiliano Jair Bolsonaro, il mese scorso, ha attaccato l’Italia definendola un “popolo di vecchi” che, per questo, soffre più gravemente le conseguenze del coronavirus.

La comunità scientifica internazionale ha criticato molto questa posizione, facendo notare come, sebbene sia un dato di fatto che gli anziani corrano un maggiore pericolo per la salute, commenti del genere rischiano di sminuire la gravità della pandemia.

La situazione nel resto del mondo

Seguono l’Italia con la popolazione più vecchia d’Europa, la Grecia con il 22% di persone con più di 65 anni e il Portogallo, a pari merito con la Finlandia, entrambe con una percentuale del 21,8%.

Continuano la classifica dei Paesi con maggiore presenza di anziani, la Germania al quarto posto con il 21,5% e la Bulgaria sesta con il 21,3%. Ma qual è il Paese europeo più giovane? Eurostat ha rilevato un tasso più basso di popolazione anziana in Irlanda, dove sono appena il 14,1% e in Lussemburgo, con il 14,4%.

Allargando il focus sulla situazione a livello locale, la percentuale più alta di anziani si trova nella regione del Chemnitz in Germania (28,9%), seguita dalla Liguria (28,5%) e dalla regione di Ipeiros in Grecia (27,0%). Il tasso più basso è nella Mayotte (2,7%) e in Guyane (5,8%), regioni d’oltremare francesi, e nella città autonoma di Melilla (10,7%) in Spagna.

A livello globale invece, il Paese che ha la popolazione più vecchia è il Giappone, con il più basso livello di natalità al mondo. L’Italia arriva subito dopo, al secondo posto.

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