JP Morgan rimane la banca più grande del mondo, ma ha importanza di fronte alla recessione globale?
La più grande banca del mondo diventa ancora più grande, nonostante le difficoltà economiche dei paesi più sviluppati del mondo. JP Morgan, la più grande delle “Big Four” statunitensi, ha riportato un aumento dei ricavi superando le aspettative di Wall Street.
JP Morgan ha registrato ricavi per $40,7 miliardi nell’ultimo trimestre, un aumento del 21% rispetto ai tre mesi precedenti. Allo stesso modo, gli Utili sono aumentati più del previsto, aggiungendo $13,2 miliardi (un aumento del 35%) alle riserve della banca.
Il CEO Jamie Dimon ha espresso ottimismo sullo stato attuale dell’economia statunitense, affermando che rimane resiliente nonostante i rischi di inflazione elevata e tassi di interesse “alti più a lungo”. Dimon ha affermato che le aziende e i consumatori “generalmente rimangono in buona salute” per il momento.
JP Morgan è stata fondamentale per la prevenzione del sistema bancario statunitense all’inizio di quest’anno. Tra gennaio e marzo, tre dei più grandi istituti finanziari degli Stati Uniti sono crollati: Signature Bank, Silicon Valley Bank e, soprattutto, First Republic Bank non sono riusciti a far fronte ai propri obblighi.
Ciò ha provocato un’onda d’urto in tutto il sistema bancario occidentale, con anche istituzioni europee come Deutsche Bank e Credit Suisse che pendono sull’orlo del precipizio.
JP Morgan vinse l’asta governativa per l’acquisizione di First Republic, salvando sostanzialmente gli Stati Uniti da un collasso finanziario totale.
Tuttavia, il successo di JP Morgan nell’ultimo trimestre non dovrebbe distrarci dal quadro più ampio.
“Il periodo più pericoloso degli ultimi decenni”
Secondo Dimon, il “giardino” è stabile e prospero per ora, ma la “giungla” si sta avvicinando pericolosamente.
Con le guerre in Ucraina e Palestina, con l’Arabia Saudita e la Russia in collusione per l’aumento dei prezzi del greggio, e con l’inflazione in aumento nonostante i preoccupanti tassi di interesse elevati, questo potrebbe essere «il momento più pericoloso che il mondo abbia mai vissuto» visto da decenni,” ha detto Dimon.
Infatti, nonostante il flusso di cassa superiore alle attese, i ricavi dell’investment banking sono diminuiti del 6% e, nel complesso, dell’investment banking del 3%.
Gli americani stanno esaurendo i risparmi; i prezzi delle case e dell’energia sono troppo alti e il debito pubblico raggiunge nuovi massimi ogni mese.
Con i dati sull’inflazione di ieri che mostrano una situazione peggiore del previsto, la Federal Reserve potrebbe essere costretta ad aumentare i tassi di interesse ancora una volta nel 2023. Finora i mercati sono stati estremamente positivi, ma un altro aumento potrebbe essere l’ultima goccia.
Sebbene il Fondo monetario internazionale (IMF) abbia rivisto al rialzo le previsioni sul PIL, ha fatto lo stesso un trimestre prima della recessione del 2008. E una recessione nel 2024 potrebbe complicare ulteriormente le prospettive geopolitiche, dato che è un anno elettorale negli Stati Uniti.
La Federal Reserve, le banche e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden devono assolutamente evitare una recessione. Ma potrebbe essere troppo tardi.
Articolo pubblicato su Money.it edizione internazionale il 2023-10-13 15:51:57. Titolo originale: JP Morgan enjoys better-than-expected earnings as global economy nears a cliff hedge
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