Azioni Juventus crollano con le dimissioni del CdA. Ci sarà un recupero?

Tommaso Scarpellini

29 Novembre 2022 - 13:31

Le dimissioni da parte del CdA spaventano il pubblico borsistico e decretano la continuazione del trend discendente per il titolo JUV. Cosa aspettarsi in futuro?

Azioni Juventus crollano con le dimissioni del CdA. Ci sarà un recupero?

Dopo più di 10 anni alla dirigenza del club bianconero, il Presidente Agnelli ha annunciato le sue dimissioni assieme all’intero CdA. La decisione è stata presa a seguito di alcune contestazioni da parte della Procura della Repubblica, di alcune segnalazioni della Consob e dell’individuazione di anomalie riscontrate dalla società di revisione Deloitte&Touche riguardo la cosiddetta «manovra stipendi». Le azioni Juventus, già gravemente colpito negli ultimi anni dalle conseguenze del Covid-19 e dalle pessime performance calcistiche della squadra Juventus, nella giornata di martedì 29 novembre ha aperto con più del 7% di perdita. I tifosi e gli investitori si mostrano molto delusi riguardo gli ultimi aggiornamenti della propria squadra.

Il CdA di Juventus si dimette, subentra Gianluca Ferrero

Come un fulmine a ciel sereno nella giornata di lunedì 28 novembre l’intero CdA sceglie la strada delle dimissioni a seguito delle plurime contestazioni. Ai fini del raggiungimento del «miglior interesse sociale» la Juventus si deve quindi dotare di un nuovo Consiglio di Amministrazione. Sarà Gianluca Ferrero l’individuo che Exor indicherà come presidente della società Juventus. La holding della famiglia Agnelli, controllante la società bianconera, si mostra molto fiduciosa nei confronti del nuovo arrivato.

I problemi di bilancio di Juventus spaventano

I problemi sono sorti da più fronti: il più rilevante proviene dall’individuazione di criticità nella rinominata «manovra stipendi» riguardante gli esercizi di bilancio 2019/2020 - 2020/2021. Il CdA ha più volte ribadito la complessità di certi elementi contabili i quali possono essere oggetto di differenti interpretazioni e che comunque non presentano discordanze rispetto al trattamento consentito. Gli effetti contabili delle rettifiche saranno, secondo il CdA, comunque riflessi in un nuovo progetto di bilancio sottoposto all’approvazione dell’Assembla degli Azionisti convocata per il 27 dicembre 2022.

I problemi fondamentali di JUVE si ripercuotono in borsa

In borsa la situazione è critica: le azioni Juventus aprono la giornata di martedì 29 novembre con più del 7% di perdita. Sebbene a metà sessione mattutina il prezzo abbia recuperato un po di terreno la situazione complessiva non sembra affatto rosea per il club bianconero. I problemi sono plurimi e la squadra non sembra neanche sfiorare le performance calcistiche del passato. Questo non fa certamente prosperare le casse della società già abbastanza compromesse dalle spiacevoli situazioni che hanno colpito duramente i valori fondamentali degli scorsi anni.

Il titolo JUVE presenta infatti un andamento complessivamente ribassista ormai dal 2019 e non sembrano esserci ancora le condizioni per un’inversione. Con la sessione borsistica odierna il prezzo di JUVE rompe nuovamente i minimi di marzo 2022 fra lo stupore degli analisti e la delusione dei propri investitori. Il crollo prende tutti i trader e gli investitori in contropiede: questo perché durante il mese di novembre il titolo sembrava finalmente aver raggiunto una zona di profondità sulla soglia degli €0,27 e con la rottura a rialzo degli €0,30. Il 14 novembre in molti si aspettavano una ripartenza in direzione del target proposto dalle banche d’affari posizionato sul valore degli €0,34, valore neanche minimamente sfiorato. Attualmente non sembrano esserci segnali d’inversione se non un’importante divergenza sull’RSI a 14 periodi su time frame giornaliero. È importante però ricordare che gli indicatori forniscono input tecnici mentre in questo caso vi sono dei seri problemi fondamentali.

JUVE JUVE Andamento su grafico a candele del titolo JUV

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