Juventus, 200 milioni di rosso ma escluso un nuovo aumento di capitale

Claudia Cervi

30/09/2024

Numeri che fanno tremare tifosi e investitori, ma sotto controllo. Secondo la società, il ritorno in Uefa Champions League porterà al break-even nell’esercizio 2024-25.

Juventus, 200 milioni di rosso ma escluso un nuovo aumento di capitale

Juventus, il bilancio annuale 2023-2024 è in rosso di 200 milioni di euro. Pesa la mancata partecipazione della squadra alla Champions League dopo la squalifica per effetto della sentenza sulle plusvalenze. Rispetto al 30 giugno 2023 il buco di bilancio si è allargato di altri 75,5 milioni, per effetto della perdita delle sponsorizzazioni e vendite di prodotti connessi all’assenza in Champions, oltre che a causa della risoluzione del contratto del portiere Wojciech Szczesny, con una buonuscita di 4 milioni, e della cessione di Federico Chiesa al Liverpool, che ha avuto un impatto economico negativo per 3 milioni di euro.

Nonostante questi numeri, il Cda esclude un nuovo aumento di capitale, dopo quello completato lo scorso aprile.

Ecco la situazione finanziaria della Juventus e le prospettive per le azioni quotate a Piazza Affari.

Il bilancio della società

Progetto di bilancio Progetto di bilancio Fonte Juventus

La società bianconera ha approvato il progetto di bilancio 2023-2024, riportando una perdita di 199,2 milioni di euro, a fronte di 123,7 milioni di giugno 2023.

L’assemblea degli azionisti per l’approvazione del bilancio si terrà il prossimo 7 novembre.

Nonostante il rosso, il Cda è ottimista e stima un ritorno al pareggio nell’esercizio 2024-25, grazie all’impatto positivo derivante dalle azioni di razionalizzazione dei costi previste dal Piano Strategico e al ritorno alla partecipazione alla Champions League.

Per l’intero anno, la società ha registrato un fatturato di 394,56 milioni di euro rispetto ai 507,65 milioni di euro di un anno fa. Il crollo dei ricavi, diminuiti del 22,3%, è stato fortemente condizionato dai mancati introiti delle competizioni europee, con un impatto del 60%.

La razionalizzazione strutturale dei costi operativi, degli ammortamenti e degli accantonamenti netti, ridotti per 37 milioni complessivi, ha parzialmente compensato la riduzione dei ricavi. Inoltre è sceso l’indebitamento finanziario netto, passato dai 339,3 milioni del 2022-2023 agli attuali 242,8 milioni, riduzione ottenuta grazie al cash flow positivo determinato dall’aumento di capitale per circa 198 milioni netti e dall’incasso di 77 milioni netti per le cessioni pro-soluto di crediti verso società calcistiche estere.

Infine, al 30 giugno, il gruppo dispone di linee di credito bancarie per 479,8 milioni, non utilizzate per complessivi 179,9 milioni.

Lo scorso aprile, la società ha concluso un aumento di capitale da 200 milioni di euro, con le nuove azioni offerte in opzione al prezzo di 1,582 euro l’una. L’operazione è stata preceduta dal raggruppamento azionario nel rapporto di 1:10.

Raccomandazioni degli analisti

Il titolo Juventus ha reagito con entusiasmo alla pubblicazione dei risultati finanziari. A Piazza Affari, le azioni guadagnano il 3,72%, avvicinandosi a una capitalizzazione di circa 1 miliardo di euro. Tuttavia, Kepler Cheuvreux ha abbassato la sua raccomandazione a reduce indicando un prezzo obiettivo di 2,25 euro, più basso del prezzo attuale pari a 2,55 euro.

Intanto cresce tra gli investitori l’aspettativa del closing di un accordo per lo sponsor di maglia, che era fino alla scorsa stagione Jeep, che dovrebbe garantire tra i 20 e i 25 milioni di euro a stagione.

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