Juventus-Guardiola: ecco perché l’operazione si farà

Massimiliano Carrà

31/05/2019

Guardiola sarà il prossimo allenatore della Juventus e l’annuncio potrebbe arrivare già all’inizio della prossima settimana. Ecco come il tecnico spagnolo è riuscito a liberarsi dal Manchester City

Juventus-Guardiola: ecco perché l’operazione si farà

Guardiola sarà il nuovo allenatore della Juventus. Crederci può risultare ancora difficile, ma sarà così, non ci sono più dubbi e l’annuncio potrebbe arrivare a breve: tra lunedì 3 e mercoledì 5 giugno, ovviamente a borse chiuse.

L’esito della finale di Champions League non cambierà l’esito dell’operazione, perché ormai tutte le carte sono pronte per essere svelate, ma segnerà l’addio al Tottenham di Pochettino e l’inizio della sua nuova avventura al Manchester City..

Secondo indiscrezioni raccolte da Money.it, ieri sera il tecnico argentino ha incontrato in gran segreto il direttore generale del Manchester City Brian Marwood per definire i dettagli del nuovo contratto e mettere nero su bianco.

Guardiola sarà il nuovo allenatore della Juventus non solamente per soddisfare i sogni del Presidente bianconero Agnelli e la sua voglia di vincere la Champions League, ma anche a causa di una continua guerra tra sponsor.

Il Manchester City ha ceduto alle richieste di Guardiola e lo ha fatto non per motivi professionali o per tatticismi e tecnicismi calcistici, ma per questioni burocratiche e sanzionatorie.

Perché Guardiola lascerà il City?

Pep Guardiola andrà via dal Manchester City per un motivo ben preciso: i cizitens con ogni probabilità subiranno dalla UEFA il blocco del calciomercato per due anni per aver violato i paletti del fair play finanziario.

Come riportato dal New York Times, il club inglese avrebbe gonfiato una serie di contratti di sponsorizzazione - risalenti al 2014 - a beneficio dell’Abu Dhabi United Group presieduta da Mansour, proprietario della società. In sintesi, l’azionista di controllo avrebbe dato vita a delle iniezioni di capitale.

In cifre si parla di circa 149,5 milioni di sterline garantiti direttamente da Abu Dhabi fino al 2012, con altri 57 milioni contabilizzati come sponsorizzazioni anche nel 2013.

Secondo le nostre indiscrezioni, questa sarebbe la via di fuga di Guardiola. Per tutelare i suoi interessi, l’allenatore spagnolo avrebbe fatto inserire nel suo attuale contratto con i citizens - prima di firmarlo ovviamente - una clausola che gli avrebbe permesso di potersi svincolare immediatamente, qualora il club fosse andato incontro a delle sanzioni amministrative.

Ma Agnelli in tutta questa faccenda che ruolo ha? Di supervisore e stratega. Il presidente della Juventus infatti sta lavorando costantemente su tre tavoli: uno con gli sponsor, uno con il team di Guardiola e uno con la UEFA.

I primi due ormai sono abbastanza solidi e chiusi, il terzo è andato in scena meno di 24 ore fa a Baku in Azerbaijan. Come si legge in una nota pubblicata dalla UEFA, ieri si è riunito il comitato esecutivo della Federazione.

Un’occasione troppo ghiotta per Andrea Agnelli per due motivi: da una parte portare avanti le idee dell’Eca - di cui è Presidente - e dall’altra quella di “intercettare” qualche informazione sulla possibile decisione sul caso Manchester City.

Le richieste di Guardiola alla Juventus

Anche se ancora non sono chiare le richieste di calciomercato di Guardiola alla Juventus, le certezze riguardano soprattutto due cessioni che portano il nome di Mario Mandzukic e Sami Khedira.

Per l’attaccante croato tra l’altro non sarebbe il primo addio condizionato dall’arrivo in squadra di Guardiola. Quando l’allenatore spagnolo fu ingaggiato dal Bayern Monaco - nell’estate del 2013 - chiese subito la cessione di Mandzukic, il quale ha più volte dichiarato: “Guardiola mi mancò di rispetto. È una persona da evitare”.

Discorso diverso per il centrocampista tedesco. Quest’ultimo infatti non rientrerebbe nel progetto di Guardiola per un semplice motivo: la sua veneranda età e i suoi continui infortuni. Non è un caso infatti se la Juventus a breve presenterà Aaron Ramsey ed è costantemente alla ricerca di un nuovo centrocampista.

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