L’Austria avrà uno dei supercomputer più potenti al mondo

Alessandro Nuzzo

23 Agosto 2024 - 22:20

Sarà pronto ad inizio 2025 e aiuterà a risolvere problemi complessi grazie ad una enorme potenza di calcolo.

L’Austria avrà uno dei supercomputer più potenti al mondo

Uno dei computer più potenti al mondo sarà presto operativo in Austria. La data di accensione prevista è per l’inizio del 2025. Si chiamerà Musica, abbreviazione di Multi-Site Computer Austria e lo Stato ci investirà 36 milioni di euro di cui 20 arrivati come finanziamento da parte del fondo di ricostruzione dell’UE Next Generation EU. Farà parte di un progetto più ampio che prevede un punto centrale posizionato a Vienna e la costruzione di due filiali a Linz e Innsbruck. Una volta a pieno regime, il supercomputer dovrebbe diventare uno dei più potenti al mondo. A coordinare il tutto è la TU Vienna, sono coinvolte anche l’Università di Linz, l’Università di Innsbruck, la TU Graz, l’Università delle risorse naturali e delle scienze della vita (Boku) Vienna e l’Università di Vienna.

Come funzionerà e a cosa servirà il nuovo supercomputer austriaco

Come altri precedenti supercomputer, anche Musica sarà gestito da diverse università ma con un punto centrale posizionato a Vienna. Nello specifico nella sede della capitale saranno gestiti 112 GPU e 72 nodi CPU, Innsbruck e Linz avranno ciascuna 80 GPU e 48 nodi CPU. Per gli utenti, Musica dovrebbe comportarsi come un unico sistema HPC (High Performance Computing). La combinazione del calcolo ad alte prestazioni con il cloud computing è un’innovazione del progetto Musica. Il supercomputer servirà per risolvere calcoli sempre più complessi con una potenza di calcolo notevole. In un modo sempre più tecnologico e avanzato, è importante avere computer in grado di svolgere calcoli molto pesanti. Musica sarà un supercomputer efficiente anche da un punto di vista energetico.

Il sistema sarà raffreddato totalmente ad acqua. Il calore viene dissipato utilizzando elementi di raffreddamento a flusso d’acqua su processori, GPU e RAM, riducendo notevolmente l’energia necessaria per il raffreddamento. L’elevata temperatura dell’acqua che raggiungerà i 40°C sarà riutilizzato per riscaldare gli edifici. Nella sede di Innsbruck è previsto che il calore di scarto venga immesso nella rete di teleriscaldamento. A Linz si sta ancora progettando l’infrastruttura di raffreddamento.

A Vienna le operazioni di costruzione del nuovo supercomputer austriaco sono già in fase di svolgimento e entro autunno inizierà anche la fase di test. Le previsioni indicano che il pieno regime avverrà ad inizio 2025. Questo per la sede di Vienna. Sarà poi la volta di Innsbruck e Linz che diventeranno operativi a metà del 2025. Proprio a Innsbruck, il supercomputer sarà collegato all’infrastruttura informatica quantistica esistente. Un collegamento unico tra Musica, che è un computer di concezione convenzionale, con i computer quantistici che si basano su principi completamente diversi.

C’è grande fiducia sul nuovo supercomputer che darà grande lustro alla ricerca nazionale e farà fare passi in avanti sopratutto nel campo dell’intelligenza artificiale. «Oltre a menti intelligenti, abbiamo bisogno anche di potenza di calcolo che aiuti a risolvere problemi complessi», ha spiegato il ministro dell’Istruzione Martin Polaschek (ÖVP) nel Centro scientifico dell’Università della Tecnologia di Vienna.

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