L’Unione Europea ha sparato un altro colpo le aziende big tech, avviando un’indagine sulla cinese TikTok.
La Commissione Europea ha ufficialmente aperto un’indagine su TikTok. Il social network cinese, di proprietà di ByteDance, è il 5° più grande al mondo e vanta 125 milioni di utenti attivi mensilmente nell’Unione Europea.
L’indagine sarà condotta ai sensi delle disposizioni del Digital Services Act (DSA). Questo provvedimento legislativo è stato redatto lo scorso anno ed è entrato in vigore a gennaio. Secondo la DSA, le piattaforme online che operano nell’UE devono combattere attivamente i contenuti online illegali e i rischi per la sicurezza pubblica.
TikTok è finito nel mirino della Commissione per i suoi presunti pericoli per i minori, in particolare per i comportamenti di dipendenza che genera nelle generazioni più giovani. La Commissione è pronta a indagare sul cosiddetto “effetto tana del coniglio” causato dallo scrolling infinito sulla piattaforma.
«Oggi apriamo un’indagine su TikTok per sospetta violazione della trasparenza e degli obblighi di protezione dei minori: design che crea dipendenza e limiti di tempo di utilizzo, effetto tana del coniglio, verifica dell’età, impostazioni di privacy predefinite,» ha affermato il capo del settore dell’UE Thierry Breton su X (precedentemente noto come Twitter).
Da parte sua, TikTok ha dichiarato che coopererà con la Commissione nelle indagini. Secondo esperti in materia, la società di ByteDance potrebbe essere costretta a pagare fino al 6% del suo fatturato annuo.
Il social media cinese è sotto inchiesta anche negli Stati Uniti per un presunto accumulo illegale di dati degli utenti.
L’attacco a big tech
TikTok è il secondo social network a cadere sotto inchiesta secondo le disposizioni DSA. All’inizio dell’anno, anche X, il social di proprietà di Elon Musk, è stato oggetto di esame da parte delle autorità dell’UE.
In seguito agli attacchi di Hamas del 7 ottobre, una serie di immagini e video falsificati è apparsa ovunque su X. Ciò ha spinto l’UE ad attivare le misure del DSA per prevenire la diffusione della disinformazione.
In generale, però, un numero crescente di aziende tecnologiche vengono messe in discussione da Bruxelles. Domenica la Commissione ha annunciato che multerà Apple per 500 milioni di dollari a seguito di una violazione delle regole antitrust.
Bruxelles è sempre più diffidente nei confronti del dominio delle big tech sui cittadini europei, soprattutto perché queste aziende non hanno sede nell’UE. Il prossimo marzo, l’UE presenterà il nuovo Digital Market Act, che aiuterà aziende tecnologiche più piccole contro i giganti americani e cinesi.
Al momento, la principale preoccupazione dell’UE riguarda i comportamenti di dipendenza generati da queste piattaforme, nonché la raccolta massiccia di dati personali e la diffusione della disinformazione. Secondo l’Autorità europea per la privacy, si riscontra una collaborazione sempre maggiore da parte delle autorità statunitensi, anch’esse interessate a queste questioni ma con meno potere regolamentare.
Articolo pubblicato su Money.it edizione internazionale il 2024-02-20 09:33:29. Titolo originale: EU starts investigative probe against TikTok in new blow to big tech
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