Nel 2022, sono state scambiate automaticamente informazioni su oltre 123 milioni di conti finanziari in tutto il mondo. Ma è la casa, il prossimo obiettivo.
L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha proposto di esplorare la possibilità di estendere il Common Reporting Standard (CRS) per includere il settore immobiliare nel sistema denominato Automatic Exchange of Information (AEOI) tra i paesi su base volontaria. Su richiesta della Presidenza Indiana del G20, il 17 luglio, l’OCSE ha presentato un rapporto aggiornato che esamina lo stato attuale della trasparenza fiscale riguardante gli immobili di proprietà straniera. “Il rapporto esplora anche come i recenti progressi in altri quadri di trasparenza fiscale, come l’OCSE/G20 CRS, e gli sviluppi politici più ampi, come il lavoro del Financial Action Task Force (FATF) sulla proprietà effettiva, possano contribuire a migliorare la trasparenza fiscale nel settore immobiliare su base volontaria”, ha dichiarato l’OCSE.
Attualmente, il quadro AEOI dell’OCSE prevede la condivisione dei dettagli dei conti finanziari tra i paesi firmatari per contrastare l’evasione fiscale.
L’India sta spingendo per una maggiore trasparenza fiscale nelle proprietà immobiliari detenute all’estero da parte dei contribuenti, nonché per l’uso delle informazioni scambiate in base ai trattati fiscali per scopi non fiscali, al fine di contrastare l’evasione fiscale e i flussi finanziari illeciti.
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