Il vertice europeo sulla risposta fiscale ai maxi-piani made in USA entra nel vivo e a quanto pare gli unici che ne usciranno soddisfatti saranno francesi e tedeschi.
Come ci si poteva aspettare, uno dei più importanti Consigli Europei, si è aperto oggi all’insegna dei desiderata franco-tedeschi.
I capi di stato europei stanno tentando in questi giorni di vertice europeo (9 e 10 febbraio) di dare una risposta unitaria ed europea al piano americano di contrasto all’inflazione, l’Inflation Reduction act che da solo vale quasi 400 miliardi di dollari, ma che assieme agli altri programmi di stimolo fiscale made in USA, il Build Back Better ed il Chips Act, arriva ai duemila dollari.
Dopo una prima giornata di confronti, le indiscrezioni sulle prime bozze di accordo indicano che la via prediletta per l’Unione Europea passa per un rilassamento dei vincoli europei sugli aiuti di stato. Tema già trattato in questa rubrica, quando abbiamo ricordato che, non molto stranamente, oltre la metà degli aiuti di stato approvati in deroga dall’Unione Europea lo scorso anno erano stati richiesti dalla Germania (53%) e quasi un quarto (23%) dalla Francia. [...]
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