La Germania non crede più nella ripresa economica

Violetta Silvestri

17 Settembre 2024 - 13:40

In Germania crolla il sentiment sull’economia e la fiducia in una ripresa dalla crisi si allontana. Cosa hanno svelato i nuovi dati e cosa aspettarsi?

La Germania non crede più nella ripresa economica

Un’altra tegola si abbatte sulla Germania in cerca di un piano di ripresa economica dalla crisi in corso: a settembre, il morale degli investitori tedeschi è peggiorato più del previsto e la valutazione della situazione economica ha continuato il suo andamento discendente.

L’istituto di ricerca economica ZEW ha registrato un sentiment economico di soli 3,6 punti dai 19,2 punti di agosto. Anche la valutazione della situazione economica in Germania ha continuato a sprofondare: l’indicatore è sceso da -77,3 a -84,5, il valore più basso da maggio 2020.

Questi segnali sono soltanto gli ultimi in ordine cronologico a indicare la complessa situazione economica del Paese, alle prese con il suo “cuore” industriale fortemente indebolito e con un sistema produttivo da reinventare.

“In un simile contesto, la speranza di un rapido miglioramento della situazione economica sta visibilmente svanendo, ha commentato il presidente dello ZEW Achim Wambach. I dati si aggiungono al flusso di cattive notizie che sta inondando il Paese da settimane.

Germania, crollo della fiducia sull’economia. Cosa succede?

Il deterioramento così rapido del sentiment nei confronti dell’economia tedesca è l’ultima prova di un peggioramento delle prospettive di ripresa per la potenza europea. Gli indicatori economici e le vicende interne al Paese continuano infatti a lanciare messaggi negativi.

Le prospettive per la più grande economia europea si sono oscurate dopo che la produzione si è sorprendentemente ridotta nel secondo trimestre con una debole performance industriale. I consumatori, intanto, rimangono cauti con le spese, anche se i redditi sono aumentati più velocemente dei prezzi.

In questo contesto, la Volkswagen ha annunciato che avrebbe posto fine a un patto sindacale decennale e avrebbe preso in considerazione la chiusura di fabbriche nazionali, citando la domanda in calo. La rivale BMW ha dovuto tagliare le previsioni di guadagno a causa di un richiamo di 1,5 milioni di auto dotate di freni potenzialmente difettosi. Il colosso di semiconduttori Intel ha infine annunciato che sospenderà i lavori di costruzione del suo progetto nella città di Magdeburgo per due anni.

Dopo una contrazione di un anno intero nel 2023, gli economisti hanno iniziato a rivedere al ribasso le loro previsioni anche per quest’anno. Alcuni vedono una stagnazione o addirittura un altro leggero calo. Mentre la domanda debole all’estero è un fattore cruciale per la crisi tedesca, dinamiche strutturali come il calo demografico, i costi energetici elevati e crescente concorrenza dalla Cina sono freni aggiuntivi alo sviluppo.

Cosa aspettarsi sull’economia tedesca?

Martin Ademmer, economista di Bloomberg, ha osservato che il calo più grande del previsto nell’indice ZEW si aggiunge al recente flusso di notizie negative per l’economia tedesca e rende più probabile un altro calo del PIL nel terzo trimestre. Con solo un’espansione molto modesta negli ultimi tre mesi dell’anno, l’attività economica potrebbe ristagnare nel 2024.

Robin Winkler, economista presso la Deutsche Bank, ha aggiunto che l’attuale valutazione della situazione è ora quasi negativa come lo era all’inizio della pandemia di Covid nella primavera del 2020. Le aspettative economiche sono un po’ più solide, ma l’ottimismo della primavera è scomparso. Un autunno cupo è all’orizzonte.

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