L’amministrazione Biden ha chiesto di triplicare l’aliquota tariffaria esistente sull’acciaio e sull’alluminio cinesi. Ecco cosa potrebbe succedere tra Usa e Cina.
Si apre un nuovo capitolo nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. L’amministrazione Biden ha chiesto di triplicare l’aliquota tariffaria esistente sull’acciaio e sull’alluminio cinesi, proprio mentre lo US Trade Representative’s office (USTR) ha annunciato l’avvio di un’altra indagine della Sezione 301 del Trade Act sui settori marittimo, logistico e della costruzione navale made in China.
Nello specifico, secondo quanto riportato da un comunicato della Casa Bianca, Joe Biden ha chiesto all’USTR di incrementare le tariffe sull’export di acciaio e alluminio provenienti da oltre la Muraglia dal 7,5 al 22,5%, oltre ad aver invitato alcuni rappresentanti a fare pressione sul Messico affinché il Paese impedisca il trasferimento dei due prodotti citati attraverso il proprio territorio per eludere le tariffe.
La mossa del presidente statunitense ha un chiaro sapore politico, visto che è arrivata poco prima di una visita al quartier generale della United Steelworkers Union a Pittsburgh, in piena campagna elettorale nella sfida che, il prossimo novembre, anteporrà lo stesso Biden a Donald Trump. In ogni caso, la nuova indagine è stata avviata dopo una petizione “seria e preoccupante” presentata da cinque sindacati nazionali che accusavano la Cina di utilizzare “politiche e pratiche sleali e non di mercato” per “dominare i settori marittimo, logistico, e i settori della costruzione navale”, per usare le parole dello stesso USTR. [...]
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