Una rete strategica e sensibile finita nelle mani di un fondo estero americano, guidato dall’ex capo della CIA David Petraeus.
Una rete strategica come quella delle telecomunicazioni italiana finita nelle mani di un fondo straniero, l’americano KKR, di cui è partner l’ex capo della CIA, David Petraeus. Un’operazione che sta facendo molto discutere in queste ore, avvallata dal MEF e dal ministro Giancarlo Giorgetti, esponente - almeno sulla carta - di un governo «sovranista» che dovrebbe tutelare l’interesse nazionale su ogni cosa. "Per quanto riguarda la rete Telecom noi abbiamo comprato e non venduto.
Ha venduto Tim che è una società privata in virtù di privatizzazioni fatte dalla sinistra tanto tempo fa della cui bontà non entro nel merito" ha replicato il ministro Giorgetti rispondendo ad una domanda sulla rete del gruppo Tlc a margine della conferenza stampa Ita-Lufthansa.
Verissimo: la sinistra italiana al governo, infatti, fu protagonista di una stagione di selvagge privatizzazioni e «liberalizzazioni» che, dopo il 1992, hanno drasticamente ridimensionato quella poca sovranità e autonomia che la classe politica della Prima Repubblica aveva tentato in tutti i modi tentato di tutelare. Ciò non toglie, tuttavia, che il governo Meloni ha avvallato l’operazione di svendita, senza opporre alcuna resistenza. [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA