Nissan vuole ridurre i costi di produzione dei suoi veicoli elettrici del 30% per rispondere alla crescente minaccia dei competitor cinesi. Ecco il piano dell’azienda giapponese.
Intavolare molteplici partnership con altre case automobilistiche e affidarsi a metodi di produzione innovativi. Sono questi i due pilastri della strategia che intende adottare Nissan per ridurre i costi di produzione dei suoi veicoli elettrici del 30%, in modo tale da rispondere in maniera efficace alla crescente minaccia dei competitor cinesi.
Il brand giapponese, che può contare su un’alleanza di lunga data con la francese Renault, ha annunciato pochi giorni fa un’intesa con la connazionale Honda e potrebbe non fermarsi qui. Anche perché Nissan sta lottando con il calo delle vendite oltre la Muraglia in un momento complicato per l’intero settore dell’automotive, tra l’aspra concorrenza e le difficoltà nel costruire veicoli redditizi alimentati da batterie a prezzi accessibili.
In ogni caso, con qualche mese di ritardo sulla tabella di marcia, Nissan – con vendite annuali inferiori ai 4 milioni di veicoli - ha diffuso un piano aziendale che dovrebbe spiegare come la casa nipponica potrebbe finanziare i costi dello sviluppo di nuove tecnologie e sopravvivere alla transizione verso gli EV. In particolare, la strategia mira ad incrementare le vendite annuali di circa 1 milione di unità entro il 2026. [...]
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