La Securities and Exchange Commission ha votato 3-2 per aggiungere requisiti di divulgazione riguardanti le emissioni aziendali e il rischio climatico.
Mercoledì la Securities and Exchange Commission ha approvato uno dei suoi regolamenti più controversi con una votazione a favore di 3 su 2.
Dopo un anno di ritardo, caratterizzato da intense attività di lobbying e dibattiti, è stata approvata una legge più debole di quanto originariamente previsto. Secondo il Washington Post, la SEC ha ricevuto circa 24.000 commenti dalle parti interessate.
Il piano di divulgazione sul clima nella sua versione originale richiedeva alle aziende di riferire sulle emissioni lungo le catene di approvvigionamento di cui fanno parte. Nell’ambito dello Scope 3, dovevano essere rendicontate anche le emissioni dei clienti e dei fornitori. Lo Scope è stato abbandonato per elaborare un disegno di legge che avesse maggiori possibilità di superare le probabili sfide legali.
La versione finale prevede l’obbligo per le aziende di rivelare le perdite dovute a eventi meteorologici estremi come forti tempeste, incendi e innalzamento del livello del mare. È necessario ammettere anche le spese aziendali legate al raggiungimento degli obiettivi climatici. Queste spese includerebbero compensazioni di carbonio e contratti per le energie rinnovabili. La rendicontazione include anche le emissioni di gas serra create in loco che interessano gli investitori.
Requisiti altrove
La mossa della SEC avvicina le normative statunitensi a quelle estere. Le grandi aziende in Europa dovranno riferire sulle emissioni e sul rischio climatico. Anche le migliaia di aziende nordamericane che operano in Europa dovranno adeguarsi. Il numero di tali società è di migliaia.
The Washington Post riporta che nel febbraio 2024, le tre principali borse cinesi hanno pubblicato nuove linee guida per il reporting di sostenibilità per le società quotate. Brasile, Singapore e Regno Unito hanno tutti normative simili. Inoltre, i regolatori finanziari in California e nell’UE stanno già lavorando su regole più rigorose.
Divario politico
Il voto della SEC si è diviso secondo le linee partitiche, con i due repubblicani della commissione che hanno votato contro la proposta di regolamento poiché sostengono che sia un tentativo di inserire segretamente gli obiettivi dell’agenda democratica liberale sul clima. Il commissario Mark Uyeda ha affermato che gli attivisti climatici stanno cercando di abusare della posizione della SEC per “dirottare e utilizzare le leggi sui titoli per i loro obiettivi legati al clima”.
La decisione divisa lascia il regolamento vulnerabile agli attacchi dei tribunali mentre i politici repubblicani tentano di tenere le questioni climatiche fuori dai consigli di amministrazione. Il procuratore generale del West Virginia Patrick Morrisey (di destra) ha annunciato poche ore dopo l’approvazione della regola che nove stati repubblicani, guidati dal West Virginia, avrebbero portato il regolamento dinanzi a un tribunale federale.
Il ragionamento della SEC
Sia gli ambientalisti che gli industriali sono critici con la SEC per aver approvato la legislazione nella sua forma attuale. La SEC sostiene che la legge renderà più semplice per gli investitori ottenere i dati relativi all’ambiente di cui hanno bisogno per prendere decisioni informate sui loro investimenti.
Articolo pubblicato su Money.it edizione internazionale il 2024-03-07 01:22:31. Titolo originale: SEC adds emissions and climate risk requirements
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