Nel caso di lavori di ristrutturazione senza autorizzazione (SCIA, CIL o CILA) si ha diritto a beneficiare delle detrazioni fiscali? Ecco i chiarimenti in merito dell’Agenzia delle Entrate.
Spettano le detrazioni fiscali nel caso di lavori di ristrutturazione senza autorizzazione?
Il tema è stato recentemente affrontato dall’Agenzia delle Entrate ed assume particolare importanza nel filone delle opere in edilizia libera, per le quali non serve presentare CILA, CIL o SCIA.
Tra le domande che ci si pone quando si avviano o si programmano lavori di ristrutturazione edilizia è se sia obbligatorio darne preventiva comunicazione al Comune. La valutazione andrà fatta caso per caso, prendendo come punto di riferimento in primis il glossario dell’edilizia libera.
La risposta all’interpello n. 287 dello scorso 19 luglio affronta un caso pratico e fornisce alcune utili indicazioni sulla prassi da seguire per aver diritto alle detrazioni fiscali.
Lavori di ristrutturazione senza autorizzazione: spettano le detrazioni fiscali?
Le detrazioni fiscali spettano anche in mancanza di autorizzazione esclusivamente qualora si tratti di interventi per i quali non è esplicitamente richiesta. Il punto di partenza è quindi consultare il glossario dell’edilizia libera.
Sul punto, però, la risposta all’interpello n. 287 dell’Agenzia delle Entrate chiarisce una distinzione importante: quella tra manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria.
Si ricorda a tal proposito che il bonus ristrutturazioni spetta:
- esclusivamente per la manutenzione straordinaria qualora i lavori siano effettuati su edifici singoli;
- anche per la manutenzione ordinaria nel caso di lavori effettuati in condominio.
Se molti dei lavori di manutenzione ordinaria sono liberi dalla preventiva richiesta di autorizzazione (SCIA, CIL o CILA), la manutenzione straordinaria è più “controllata” e, in presenza di uno specifico obbligo, i contribuenti che intendono avvalersi della detrazione fiscale sulle ristrutturazioni (50% fino a 96.000 euro di spesa) devono conservare ed esibire, a richiesta degli uffici, i documenti individuati con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 149646 del 2 novembre 2011.
Tra queste vi sono le abilitazioni amministrative richieste dalla legislazione edilizia. La regolarità, sotto il profilo amministrativo, dei lavori edilizi eseguiti sull’immobile costituisce, pertanto, una delle condizioni per fruire della detrazione in commento.
Bonus ristrutturazioni senza autorizzazione solo per i lavori in edilizia libera
La risposta dell’Agenzia delle Entrate è particolarmente chiara nel definire che la mancata richiesta di autorizzazione e del titolo abilitativo sia a tutti gli effetti obbligatoria, se richiesta, per l’accesso al bonus ristrutturazioni.
Nel caso opposto, ovvero per i lavori in edilizia libera, il contribuente beneficiario della detrazione fiscale che sulla base della normativa vigente non ha richiesto alcun titolo abilitativo, dovrà autodichiarare la data di inizio dei lavori e la circostanza che si tratta di interventi agevolabili e che non richiedono alcun autorizzazione preventiva.
© RIPRODUZIONE RISERVATA