Lavoro, assegno di ricollocazione disoccupati: le novità 2016

Anna Maria D’Andrea

24 Novembre 2016 - 12:17

Lavoro: al via la sperimentazione e l’erogazione dell’assegno di ricollocazione 2016 per 30 mila disoccupati. Ecco novità, regole e importo del voucher per la ricerca di lavoro.

Lavoro, assegno di ricollocazione disoccupati: le novità 2016

Lavoro: assegno di ricollocazione per disoccupati ai nastri di partenza. Partirà la settimana prossima la sperimentazione della prestazione al sostegno del reddito introdotta con il Jobs act che coinvolgerà in questa prima fase di sperimentazione nel 2016 circa 30 mila destinatari.

A dare l’annuncio della novità lavoro 2016 che si propone di reinserire nel mondo dell’occupazione i disoccupati è Maurizio del Conte, il presidente dell’Anpal, l’Agenzia nazionale per le Politiche Attive del Lavoro.

L’assegno di ricollocazione potrà contare per il 2016 di un totale di 200 milioni di euro di risorse stanziate in favore dei disoccupati e l’obiettivo è quello di sostenere e facilitare il reinserimento nel mercato del lavoro. Ma sono in arrivo ulteriori novità.

La prossima settimana sarà presentato il nuovo portale dell’Anpal che, con il supporto del Ministero del Lavoro e con la presenza del Ministro Poletti ha l’obiettivo di dare informazioni sul mercato del lavoro e di diventare punto di raccordo tra cittadini e imprese.

L’assegno di ricollocazione è una delle novità che già a partire dagli ultimi mesi del 2016 si propone di incentivare l’occupazione e di contrastare il mercato del lavoro nero.

Vediamo insieme quali sono le novità previste e come funzionerà l’assegno di ricollocazione erogato nella prima fase sperimentale nel 2016.

Lavoro, assegno di ricollocazione disoccupati: le novità 2016

Prende avvio la prossima settimana la prima fase di sperimentazione dell’assegno di ricollocazione. L’Anpal, la nuova Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro recentemente introdotta con il Jobs Act ha già pronte le lettere da inviare ai primi 30 mila disoccupati che rientreranno nel programma.

Si tratta dell’ulteriore misura prevista nella riforma delle politiche attive del lavoro previste dal Jobs act. Un raccordo tra pubblico e privato che vedrà i centri per l’impiego e le Agenzie per il lavoro accreditate al centro dell’importante misura per consentire ai disoccupati di reinserirsi nel mercato del lavoro.

L’assegno di ricollocazione è rivolto ai disoccupati beneficiari da almeno 4 mesi dell’indennità di disoccupazione, la nuova Naspi, e metterà a disposizione un voucher da un minimo di 1.000 euro e fino a 5.000 euro da spendere per la ricerca di lavoro.

La fruizione dell’assegno di ricollocazione non andrà ad incidere sull’indennità di disoccupazione Naspi che spetta all’interessato per un periodo massimo di 24 mesi. In buona sostanza, con l’assegno di ricollocazione il disoccupato si impegna e viene agevolato nella ricerca di lavoro e potrà continuare a contare sulla prestazione di sostegno al reddito riconosciuta di diritto.

Come affermato dal presidente Anpal, Maurizio Del Conte l’obiettivo è riqualificare le persone e facilitare il reinserimento nel mercato del lavoro per i soggetti rimasti senza lavoro, ovvero quei disoccupati per i quali si rende necessaria una ricerca di lavoro in aderenza con le proprie competenze e necessità.

Lavoro, assegno di ricollocazione disoccupati: regole e importo

Al centro della seconda fase della riforma del mercato del lavoro e nello specifico delle misure per il contrasto alla disoccupazione è il raccordo tra sistema pubblico e privato.

Centrali per il raggiungimento del risultato auspicato saranno centri per l’impiego e Agenzie per il lavoro che avranno il compito di riqualificare i disoccupati e garantirne l’occupabilità.

Come funzionerà l’assegno di ricollocazione e quali sono le procedure che bisognerà seguire? I disoccupati che riceveranno la lettera dell’Anpal dovranno completare la registrazione sul sito inserendo i dati amministrativi richiesti, compresi titolo di studi e la Did, ovvero la dichiarazione di immediata disponibilità che darà avvio all’erogazione del beneficio.

Ai beneficiari verrà erogato un voucher compreso tra i 1.000 e i 5.000 euro da spendere presso un centro per l’impiego o un’agenzia per il lavoro accreditata per l’acquisto di servizi finalizzati al reinserimento nel mondo del lavoro.

La somma complessiva del voucher sarà determinata dal grado di difficoltà a ricollocare il lavoratore e potrà essere incassato dall’ente addetto alla ricerca del lavoro soltanto successivamente alla firma di un contratto di lavoro da parte del precettore di Naspi.

Anche per quanto riguarda la riscossione l’importo erogato in favore di Cpi e Agenzie non è fisso: si tratterà di un compenso proporzionale al tipo di contratto firmato dal disoccupato. Nel caso si tratti di un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato si potrà incassare l’importo complessivo del voucher mentre, nel caso di contratto a tempo determinato dalla durata maggiore ai 6 mesi sarà possibile incassare la metà della cifra concessa al disoccupato per la ricerca di lavoro.

Regole diverse per il Sud. Tra gli obiettivi dell’Anpal e del Ministero del Lavoro c’è il contrasto al mercato del lavoro nero e, pertanto, per i disoccupati del Mezzogiorno saranno applicate delle regole diverse. Anche in presenza di un contratto a tempo determinato dalla durata compresa tra i 3 e i 6 mesi sarà concessa una parte dell’importo, ovvero 1/3 del voucher di ricollocazione.

Lavoro, assegno di ricollocazione disoccupati: diritti del lavoratore

Per il disoccupato che chiede assistenza al centro per l’impiego o all’Agenzia privata accreditata viene riconosciuto il diritto ad un tutor, incaricato di seguire il lavoratore nel percorso di ricerca attiva di lavoro.

Il compito del tutor sarà quello di aiutare il lavoratore disoccupato a compilare il proprio curriculum, aggiornare le proprie competenze e prepararlo ad affrontare al meglio un colloquio di lavoro con le imprese.

Il lavoratore ha diritto a rifiutare un’offerta di lavoro soltanto nel caso in cui non risultasse congrua alle proprie competenze ed esigenze. In tal caso non si perderà il diritto alla Naspi mentre con il rifiuto di un’offerta aderente al proprio profilo professionale verrà revocato l’assegno di disoccupazione.

Il percorso di ricerca di lavoro con l’affiancamento di un tutor avrà durata semestrale, che potrà essere prorogato per ulteriori 6 mesi, per un totale di 1 anno di ricerca di lavoro con il finanziamento dello Stato tramite assegno di ricollocazione.

Per maggiori informazioni leggi -> Disoccupazione, assegno di ricollocazione: fino a 5000 euro di premio. Come funziona?

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