Le 10 società più potenti in Italia nel 2024

Laura Naka Antonelli

16 Ottobre 2024 - 07:47

La classifica delle 10 società più potenti in Italia per capitalizzazione di mercati. Tra le prime in classifica compaiono anche due banche.

Quali sono le società più potenti in Italia ad oggi?

Ferrari, Enel, UniCredit, Intesa SanPaolo, Enel, Prysmian: sono alcune delle aziende italiane quotate a Piazza Affari che vantano le prime posizioni della classifica delle società più capitalizzate.

Si tratta dei cosiddetti pesi massimi della borsa di Milano, per la precisione delle 10 società caratterizzate dal valore di mercato più alto, scambiate tutte sul listino Ftse Mib.

La classifica delle 10 società più potenti in Italia nel 2024

Di seguito la classifica delle aziende italiane che valgono di più a Piazza Affari:

Nome e TickerCapitalizzazione in €*
Ferrari (RACE) 77,98 miliardi
Enel (ENEL) 73,73 miliardi
Intesa SanPaolo (ISP) 69,91 miliardi
UniCredit (UCG) 62,01 miliardi
ENI (E) 43,8 miliardi
Generali (G) 41,04 miliardi
Stellantis (STLA) 34,5 miliardi
StMicrolectronics (STM) 22,65 miliardi
Prysmian (PRY) 18,94 miliardi
Poste Italiane (PST) 16,78 miliardi

*Dati aggiornati al 15/10/2024

Vale la pena di rispolverare la definizione di capitalizzazione di mercato, ovvero di quel parametro utilizzato nel mondo della finanza che calcola quanto una determinata società vale in Borsa, moltiplicando il numero delle azioni in circolazione di una società con il prezzo stesso delle azioni.

Per individuare le società più capitalizzate di Piazza Affari, basta dare un’occhiata al listino benchmark della borsa di Milano, ovvero all’indice Ftse MIB: praticamente l’indice di riferimento per il mercato azionario italiano.

In tutto sono 40 le azioni che appartengono al listino, che si caratterizza per essere ponderato in base alla capitalizzazione di mercato corretta per il flottante.

Al Top il Cavallino Rampante di Ferrari. Seguono Enel e due banche

In cima alla classifica delle aziende italiane più capitalizzate si mette in evidenza il colosso delle auto di lusso Ferrari, facente parte della galassia Exor, holding della famiglia Agnelli, a cui fanno capo anche Stellantis, CNH Industrial, Iveco, l’Economist, GEDI Gruppo Editoriale e la società calcistica Juventus.

La capitalizzazione della casa di Maranello (Modena) ammonta a un valore di 78 miliardi di euro circa. Ferrari è quotata anche alla borsa di New York ed è gestita dal CEO Benedetto Vigna.

Segue il colosso energetico Enel, che vanta una capitalizzazione di 73,7 miliardi di euro.

Primo operatore privato al mondo nel settore delle rinnovabili con obiettivo Zero Emissioni al 2040, Enel (già acronimo di Ente Nazionale per l’energia Elettrica) è un’azienda multinazionale, tra i principali operatori integrati globali nei settori dell’energia elettrica e gas. L’amministratore delegato del gruppo è Flavio Cattaneo.

La terza e la quarta posizione delle aziende italiane più capitalizzate vedono protagoniste le grandi banche Intesa SanPaolo e UniCredit, con market value rispettivamente pari a 69,91 miliardi e a 62,01 miliardi).

Se la capitalizzazione di queste due Big Banks italiane è balzata, è stato soprattutto per il rally da capogiro dei rispettivi titoli. Basti pensare che, negli ultimi tre anni UniCredit ha incassato un rally superiore al 240%, balzando di oltre il 70% nell’ultimo anno di contrattazioni a Piazza Affari.

Meno esaltanti i numeri di Intesa SanPaolo, le cui azioni sono comunque salite in modo significativo, ovvero di quasi il 63% nell’ultimo anno di trading e di oltre il 52% nelle contrattazioni degli ultimi tre anni.

Merito, si può dire, della BCE che, per contrastare il balzo dell’inflazione dell’area euro, ha alzato ripetutamente i tassi nel 2022 e nel 2023, dando un forte sostegno alla redditività degli istituti di credito.

I CEO di Intesa SanPaolo e di UniCredit sono rispettivamente Carlo Messina e Andrea Orcel.

Seguono ENI, Generali e Stellantis

Al quinto posto della classifica delle società italiane più potenti in Italia, c’è ENI, acronimo di Ente nazionale idrocarburi, multinazionale energetica italiana con sede a Roma, considerata tra le società petrolifere più importanti al mondo, con una capitalizzazione di mercato che, al 31 dicembre 2023, era pari a €50 miliardi. Capitalizzazione che, nel corso del 2024, si è ridotta a 44 miliardi di euro circa.

Il sesto posto è occupato dal colosso delle assicurazioni Assicurazioni Generali, che presenta un market value che si aggira attorno ai 41 miliardi di euro.

Noto come “Leone di Trieste”, presieduto dal CEO Philippe Donnet, il gruppo è tra le compagnie assicurative e di asset management più di rilievo nel panorama globale, presente in oltre 50 Paesi del mondo, con una raccolta premi complessiva che, nel 2023, è stata pari a 82,5 miliardi di euro.

Settima società italiana a valere di più a Piazza Affari è il colosso dell’auto Stellantis (34,52 miliardi), che rimane tra i pesi massimi del Ftse Mib, a dispetto dei bruschi sell off che hanno colpito di recente il titolo, in perdita YTD di oltre il 48%.

Nata dalla fusione tra i gruppi Fiat Chrysler Automobiles e PSA, Stellantis ha sede legale ad Amsterdam e controlla quattordici marchi automobilistici: Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, DS Automobiles, FIAT, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot, Ram Trucks e Vauxhall. Il CEO è Carlos Tavares.

Concludono la classifica STM, Prysmian e Poste

All’ottavo posto compare STMicroelectronics che, con una capitalizzazione di 22,65 miliardi di euro circa, è una multinazionale e società tecnologica italo-francese, quotata sul Ftse Mib di Borsa Italiana, sul New York Stock Exchange e sul CAC 40 della borsa di Parigi.

Tra i leader mondiali del mercato dei semiconduttori, STMicroelectronics è guidata dal ceo Jean-Marc Chery.

Penultima nella classifica delle Top 10 Prysmian, leader di mercato in tutte le principali attività legate ai cavi per l’energia e le telecomunicazioni.

Società guidata dall’amministratore delegato Massimo Battaini, Prysmian ha un valore di mercato di circa 19 miliardi di euro

Al decimo posto c’è Poste Italiane, con una capitalizzazione pari a 16,78 miliardi.

L’azienda, guidata dal CEO Matteo Del Fante, è osservata speciale a Piazza Affari, in vista dell’Offerta pubblica di vendita che il Tesoro maggiore azionista sta per lanciare, e che sarà rivolta sia agli investitori istituzionali che ai dipendenti e al pubblico dei piccoli risparmiatori.

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