Perché le academy aziendali sono la soluzione alla carenza di talenti nelle imprese

Seedble

10 Agosto 2023 - 10:51

Ecco perché le academy aziendali sono una soluzione al talent shortage, ovvero al gap tra domanda e offerta all’interno del mercato del lavoro.

Perché le academy aziendali sono la soluzione alla carenza di talenti nelle imprese

Da ormai qualche anno si parla di talent shortage ossia di un vero e proprio gap tra domanda e offerta all’interno del mercato del lavoro. Per le aziende, infatti, trovare persone qualificate che abbiano le competenze e le conoscenze di cui l’organizzazione ha bisogno è diventata una delle principali sfide. Per far fronte a questa crescente difficoltà, è opportuno abbandonare i metodi di recruiting e formazione tradizionali e adottare un approccio innovativo che permetta all’azienda di trasmettere in maniera diretta le conoscenze e le competenze di cui necessita ai propri collaboratori ma anche ai potenziali nuovi dipendenti. Stiamo parlando di academy aziendale.

Le academy aziendali ormai largamente diffuse negli USA hanno preso piede in Italia nei primi anni 2000 e stanno vivendo oggi una considerevole crescita. L’academy aziendale si configura come una sorta di scuola aziendale, un percorso di formazione interno alle singole aziende, sviluppato sulla base delle esigenze della propria organizzazione, attraverso il quale è possibile trasmettere competenze e conoscenze altamente specializzate ai propri collaboratori, ai giovani talenti e in alcuni casi anche a fornitori e clienti per garantire uno standard di qualità elevato lungo tutta la filiera.

Questo tipo di approccio risulta particolarmente vincente ai tempi del talent shortage in quanto l’obiettivo non è più cercare la risorsa perfetta in possesso fin da subito di tutte le competenze tecniche necessarie per il ruolo ma individuare internamente e attrarre esternamente persone con le giuste soft skill da formare attraverso l’academy trasmettendo loro le competenze tecniche richieste. L’idea alla base è dunque molto semplice: se l’azienda non trova i professionisti che cerca sul mercato, provvede lei stessa a formarli e farli crescere.

Caratteristiche di una academy aziendale

Trattandosi di un percorso di formazione mirato e personalizzato, ogni academy è strutturata in maniera diversa sulla base delle esigenze dell’azienda. Tra gli aspetti da tenere in considerazione in tal senso vi sono:

  • il destinatario a cui ci si rivolge; l’azienda può decidere di intraprendere un percorso formativo rivolto esclusivamente ai propri dipendenti in ottica di reskilling e upskilling del personale oppure di aprire la propria academy anche all’esterno per attrarre e formare giovani professionisti o ancora per coinvolgere clienti e fornitori condividendo le competenze e le conoscenze dell’organizzazione
  • il tipo di competenze e conoscenze da trasmettere; alcune aziende decidono di puntare sulle competenze manageriali fornendo quindi corsi di alta formazione, altre invece mirano a trasmettere competenze fortemente tecniche
  • la disponibilità di risorse (persone, tempo, tecnologie a supporto) e conseguentemente la complessità e la vastità dell’offerta formativa proposta.

Nonostante ogni academy sia diversa, vi sono alcuni elementi comuni che caratterizzano questo tipo di modello:

  • visione e valori; la mission e la vision dell’academy devono essere strettamente allineate con quelli che sono i valori e gli obiettivi dell’azienda stessa
  • obiettivi formativi ben definiti che permettano di valorizzare le persone e farle crescere professionalmente
  • faculty; riguarda tutto ciò che concerne l’offerta formativa quindi i contenuti didattici, le modalità e i format scelti, i soggetti coinvolti nell’insegnamento (non solo docenti ma anche tutor, coach, esperti del settore, speaker esterni)
  • governance e organigramma dedicato (soggetti, responsabilità, attività)
  • strategia di comunicazione (interna ed esterna).

Perché le aziende hanno bisogno delle academy?

Creare una academy aziendale significa costruire uno spazio fisico e/o virtuale dedicato al knowledge sharing e allo sviluppo delle persone e quindi dell’azienda stessa. L’academy diventa in un certo senso il cuore di un ecosistema in continua evoluzione in cui i collaboratori, i potenziali nuovi assunti, i fornitori e i clienti imparano a cambiare e ad acquisire nuove competenze.

Oltre a garantire un team altamente preparato e competitivo e a permettere l’inserimento di giovani talenti, accuratamente formati dall’azienda stessa sulla base delle competenze da lei richieste, l’academy arreca all’azienda ulteriori benefici:

  • aumenta l’engagement, la motivazione e quindi la retention del personale;
  • aiuta a diffondere la cultura aziendale e l’uso di un linguaggio comune all’interno di tutta l’organizzazione;
  • rafforza l’employer branding, attirando giovani talenti e diffondendo la cultura e i valori aziendali all’esterno attraverso collaborazioni con università, business school e istituti tecnici;
  • mette al centro le persone;
  • permette di coinvolgere partner, clienti e fornitori favorendo una migliore conoscenza, comprensione e fruizione del proprio servizio/prodotto;
  • consente di dare spazio all’innovazione.

Alcuni esempi di academy in Italia

Ormai moltissime grandi aziende si sono dotate della propria academy o meglio di vere e proprie Corporate University, proponendo un’offerta formativa complessa e articolata costituita da master in collaborazione con atenei per formare nuovi talenti e corsi di alta formazione per dipendenti, collaboratori e partner. Una delle più famose è la Eni corporate University nata nel 2001 per favorire lo sviluppo del know-how tecnico e manageriale e il potenziamento della corporate identity di Eni.

Tra le corporate academy più affermate vi sono poi anche l’università del caffè Illy, la Technogym University, il Ferrero Learning Lab, il Barilla Laboratory for Knowledge & Innovation, Aruba academy e molte altre.

Tutti grandi nomi di grandi aziende ma è possibile anche per le piccole medie imprese costruire la propria academy? La risposta è sì, rimodulando ovviamente l’offerta formativa sulla base delle esigenze e delle disponibilità dell’azienda.

Come dicevamo, infatti, l’academy è un modello versatile, personalizzabile; per creare un percorso di formazione di questo tipo non è necessario creare una vera e propria scuola o università ma è possibile adottare diversi approcci, come ad esempio prevedere un percorso di formazione rivolto ai dipendenti su tematiche in linea con obiettivi di business coinvolgendo esperti interni ed esterni all’azienda, organizzare delle masterclass intensive di breve durata rivolte all’esterno per attrarre nuovi talenti come nel caso dell’Innovators Factory di Seedble, un percorso di sei giorni in cui 10 neolaureati vengono formati su temi del digitale e dell’innovazione oppure iniziative che permettano la condivisione di sapere tra azienda, dipendenti e comunità come accade in Loccioni, media impresa marchigiana che promuove percorsi formativi per tutte le età.

Quali sono i fattori che determinano il successo di una Academy aziendale?

Affinché la nostra academy possa funzionare e portare reale valore a tutti coloro che ne prendono parte, è fondamentale:

  • un forte commitment da parte della direzione/management;
  • una stretta connessione tra la formazione erogata e gli obiettivi strategici aziendali;
  • un’offerta formativa di qualità capace di coinvolgere e interessare le persone attraverso modalità e format diversificati;
  • il collegamento tra attività dell’academy e politiche delle risorse umane;
  • un sistema di monitoraggio dell’efficacia della formazione che permetta di misurare gli obiettivi raggiunti e gli aspetti da migliorare;
  • una strategia efficace di comunicazione che comunichi e valorizzi l’academy all’interno e all’esterno dell’azienda per favorire la partecipazione e il coinvolgimento.

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