Marcotti critica la von der Leyen sulle sue parole riguardanti la pericolosità della Russia e ribadisce che criticare le donne al potere oggi è spesso sinonimo di maschilismo.
Al segnale di allerta di Ursula von der Leyen sul pericolo che Putin rappresenta per l’Europa ha risposto con tutto un altro tono Giancarlo Marcotti, esperto di finanza.
In un suo intervento nello spazio a lui dedicato su Money.it il commento dell’analista finanziario è sfociato in questioni di politica internazionale. L’attenzione, nello specifico, è stata tutta rivolta alle parole della presidente della Commissione Ue sulla possibilità che Mosca, in guerra contro l’Ucraina, rappresenti una diretta minaccia per l’Europa.
Una visione azzardata, secondo Marcotti, il quale ha apertamente criticato la von der Leyen ricordando che oggi ci sono molte donne al comando di Paesi ed enti internazionali - come Bce e Fmi - e a volte esprimere giudizi negativi sul loro operato potrebbe essere frainteso o giudicato come atto maschilista.
Tuttavia, Marcotti ha espresso una visione chiara al riguardo:
quello che dice la von der Leyen è qualcosa di estremamente pericoloso perché, primo, non rischiamo nessuna aggressione da nessuna parte...pensare che la Russia possa avere delle mire nei confronti dell’Europa o dell’Unione Europea è una cosa che non ha nessun senso... Sappiamo che la Russia è certamente lo stato al mondo che ha i maggiori armamenti, questo è indubbio, ma è comunque uno stato che ha una popolazione molto limitata e ...poi... è sempre andata di più verso l’Unione Europea ...se torniamo agli anni precedenti vediamo che i rapporti tra la Russia e l’Europa erano diventati sempre più amichevoli.
Il fatto che adesso invece si veda la Russia come il nemico, secondo Marcotti, è “una visione distorta dell’Ue, della von der Leyen e dell’Italia. Anche perché la Russia, avete visto con la questione dei BRICS, ha dimostrato all’Europa che, se l’Ue non ne vuole più sapere di avere scambi con essa, c’è tutto un mondo che invece gradisce molto tornare a commerciare in maniera maggiore con la Russia. Quindi la Russia non solo non è stata isolata ma, al contrario, ha oggi molti più amici di quanto non ne avesse prima che succedesse tutto quello che è accaduto. Pensare alle parole di von der Leyen, pensare a questo, c’è da rabbrividire...”.
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