Diffusa dai media l’ostilità alla manovra da parte del commissario al Bilancio dell’Unione Guenther Oettinger, che però smentisce. Ma dalle diffide di Juncker, Weidmann e diverse altre figure di spicco emergono con forza le critiche europee
Bruxelles respingerà la nuova legge di bilancio presentata dall’esecutivo italiano.
Lo avrebbe sostenuto senza mezzi termini il commissario al Bilancio dell’Unione europea Guenther Oettinger.
Secondo il quotidiano tedesco Spiegel, Oettinger avrebbe infatti parlato della bozza di bilancio 2019 redatta dal governo gialloverde come di un documento “non conciliabile con gli obblighi esistenti nell’Ue”.
Ma solo poche ore dopo lo stesso interessato ha smentito tali dichiarazioni, scrivendo su Twitter di non aver mai affermato l’esistenza di una decisione della Commissione sull’Italia.
Eppure le parole del commissario UE, per quanto non certe, vanno solo a rafforzare una serie di critiche rivolte negli ultimi giorni alla legge di bilancio italiana,bocciata con forza dal Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker e più recentemente definita inadeguata anche dal Presidente della Bundesbank, Jens Weidmann.
Weidmann ha spiegato che Roma deve rispettare i propri impegni fiscali, sostenendo che Bruxelles ha giustamente espresso le sue critiche nei confronti della manovra economica italiana nelle ultime ore.
L’Europa contro la legge di bilancio: è caos
Esponendosi in maniera inconsueta per il suo ruolo - considerando il commento riguardante un altro Paese dell’Eurozona - Weidmann ha parlato di compiti sempre più gravosi inevitabilmente in arrivo per i Paesi indebitati, sottolineando che non esiste “nessun trattamento di favore” nei confronti del Belpaese:
“Nell’ambito della necessaria normalizzazione della politica monetaria, i tassi di interesse aumenteranno nuovamente e ciò imporrà un pesante fardello ai Paesi fortemente indebitati. La Commissione europea ha quindi giustamente fatto un commento molto critico sui recenti piani di bilancio dell’Italia e sulla violazione delle regole”.
Le parole del numero uno della Bundesbank sono arrivate quasi in contemporanea con quelle di Oettinger, o almeno con la diffusione mediatica di queste ultime, subito smentite dal diretto interessato.
Il commissario avrebbe infatti annunciato la bocciatura della manovra italiana da parte della UE, per poi precisare in un secondo momento che si trattava solo di una posizione personale e non di una linea europea già decisa.
E, per quanto messe in dubbio, le frasi incriminate hanno portato anche alla replica del premier Giuseppe Conte, che ha precisato la mancanza di ogni margine per modificare il piano già presentato, spiegando che si andrà avanti comunque, senza ritoccare nulla.
Molto meno diplomatici i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini, che hanno affidato ai social la critica nei confronti del politico tedesco, spiegando che tutti i commissari europei “dovrebbero iniziare a comportarsi da persone serie e mordersi la lingua tre volte prima di fare dichiarazioni”.
Quello che appare certo, per il momento, è che i riflettori europei accesi sulla manovra finanziaria del Belpaese in questo momento non sembrano annunciare proprio nulla di buono.
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