Leonardo ha siglato un contratto da 300 milioni con l’Aeronautica Militare per la fornitura di tredici aerei, dei sistemi di addestramento e di simulazione a terra e il supporto logistico per cinque anni. Brindano le azioni Leonardo in Borsa
Ieri, Leonardo ha firmato con la Direzione Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità del Ministero della Difesa un contratto da 300 milioni di euro per la fornitura del secondo lotto del sistema di addestramento integrato basato sul velivolo M-345 HET.
Nello specifico, il deal prevede la fornitura di tredici aerei, dei sistemi di addestramento e di simulazione a terra e il supporto logistico per cinque anni. La prima consegna è prevista nel 2020.
Questi velivoli, che hanno suscitato interesse in tutto il mondo, faranno salire la flotta a diciotto M-346 impiegati per la fase avanzata dell’addestramento dei piloti dell’Aeronautica Militare.
Alessandro Profumo: firma contratto è risultato di dialogo costruttivo con la Difesa
“La firma di questo ulteriore contratto per l’M-345 è il risultato di un dialogo costruttivo tra l’industria e il Ministero della Difesa, che ha portato alla definizione delle esigenze e all’’individuazione della migliore soluzione tecnologica. Come annunciato nel nostro piano industriale, stiamo sviluppando il settore del training sia in termini di piattaforme e sistemi di terra, sia in termini di servizi. Grazie alla proficua collaborazione con la Difesa e al progressivo inserimento dell’M-345, l’Italia potrà contare su un’avanzatissima scuola di addestramento al volo internazionale per piloti militari”, ha dichiarato Alessandro Profumo, Amministratore Delegato della società.
Secondo Lucio Valerio Cioffi, Capo della Divisione Velivoli di Leonardo, l’M-345 consentirà all’Aeronautica Militare un miglioramento degli addestramenti, oltre a una maggiore efficienza e costi operativi minori.
Azioni Leonardo in evidenza a Piazza Affari
Volano le azioni Leonardo, che al momento della scrittura si attestano a 10,81 euro, segnando un +1,45%. Dopo l’uscita della notizia, le quotazioni hanno raggiuto quota 10,85 euro, massimi dal 4 ottobre 2018. Il saldo degli ultimi tre mesi è positivo del 23,41%, mentre quello dell’ultima ottava è positivo di 2,95 punti percentuali.
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