Leopard 2, cosa sono e perché l’Ucraina li vuole

Giorgia Bonamoneta

20 Gennaio 2023 - 22:14

Il vertice Nato in Germania non cambia l’esito sull’invio dei Leopard 2. Berlino prende ancora tempo, ma l’Ucraina e gli alleati premono. Perché sono così importanti i Leopard 2 e cosa frena Scholz?

Leopard 2, cosa sono e perché l’Ucraina li vuole

Un vertice decisivo quello Nato tenuto in Germania, a Ramstein, dove il presidente ucraino Zelens’kyj ha richiesto la fornitura immediata da parte dei tedeschi dei carri armati Leopard 2. Questo mezzo militare è considerato formidabile per autonomia, velocità e capacità offensiva.

I vantaggi militari di avere dei Leopard 2 sono evidenti. Per l’Ucraina infatti la fornitura di 300 carri armati - anche se solo 100 basterebbero secondo gli esperti - potrebbero spostare in maniera definitiva gli equilibri della guerra.

I vecchi mezzi militari di produzione sovietica, inviati all’Ucraina da Polonia e Repubblica Ceca, non bastano più. I Leopard 2 di produzione tedesca sono sparsi in una dozzina di Stati membri della Nato, ma prima di poterli esportare c’è bisogno del consenso di Berlino. Di fronte al tentennamento della Germania, la Polonia ha evocato la possibilità di inviare senza permesso i Leopard 2 in suo possesso all’Ucraina.

Non c’è alternativa, fa sapere Zelens’kyj. Secondo il presidente ucraino ogni giorno si fa più evidente la necessità di prendere una decisione in merito ai carri armati. La pressione sulla Germania per l’invio dei Leopard 2 è condivisa da diversi alleati, ma Berlino prende tempo.

Cosa sono i Leopard 2 di produzione tedesca?

La Germania è sotto pressione per l’invio dei carrarmati da combattimento Leopard 2. Questi rappresentano i mezzi militari tra i più aggiornati per tecnologia, velocità e resistenza. Lo sviluppo dei Leopard 2 è iniziato negli anni 70 con scopo di rinnovare e rimpiazzare il modello Leopard 1.

Nel corso del tempo sono stati di volta in volta aggiornati. Tra le caratteristiche più apprezzate vi è la velocità, ma anche l’autonomia. Questo è dovuto al motore diesel da 12 cilindri, che si presenta ben più facile da gestire rispetto ai motori alimentati a kerosene di produzione statunitense.

Per questo il Leopard 2 è considerato uno tra i carrarmati migliori attualmente in uso. I paesi che possiedono di Leopardi 2 sono sono Austria, Canada, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Paesi Bassi, repubblica Ceca e Polonia, ma anche Ungheria e Turchia; quest’ultima in particolare li ha utilizzati nel 2017 e in quell’occasione, in un solo giorno, ne vennero distrutti ben 10.

L’Ucraina vuole i carri armati Leopard 2 per cambiare il corso della guerra

Considerate le loro caratteristiche, l’invio dei Leopard 2 potrebbero fornire all’Ucraina i mezzi capaci di ribaltare la guerra di invasione. Infatti con circa 300 Leopard 2, anche se gli esperti credono che 100 Leopard potrebbero essere più che sufficienti, l’Ucraina potrebbe passare in maniera massiccia al contrattacco.

Inoltre è da diverso tempo che l’Ucraina lamenta una fornitura non è abbastanza moderna e che in diversi casi mezzi e armi non funzionano bene. L’arrivo dei Leopard 2 andrebbe a sostituire e a lavorare insieme ai 230 carrarmati già inviati da Polonia e Repubblica Ceca.

Per la strategia Ucraina i carrarmati Leopard sono essenziali perché questi sono in grado di trasportare truppe nei punti caldi della battaglia. La Germania potrebbe fare la differenza, ma prende tempo.

La Germania esita e prende tempo: perché non c’è l’ok ai Leopard 2

Non è stata presa alcuna decisione. La Germania rimanda ancora l’ok all’invio di Leopard 2 in Ucraina. La Germania ha già contribuito molto alla resistenza Ucraina, ma le viene ora chiesto di fare un ulteriore passo per permettere la controffensiva Ucraina. Secondo gli osservatori il via libera potrebbe scattare solo se gli Stati Uniti invieranno a loro volta i carrarmati Abrams, che sono alimentati a kerosene e quindi meno consigliati. Il portavoce di Berlino, Steffen Hebestreit, ha però smentito.

Mentre gli Stati Uniti dichiarano che i loro carrarmati non sono i più adatti per questo genere di operazione, gli alleati convergono tutti verso l’invio dei Leopard 2. Polonia e Finlandia hanno anche dichiarato di voler inviare i loro Leopard senza il permesso di Berlino, ma questo ha ricordato che senza autorizzazione i mezzi non possono muoversi.

Olaf Scholz è in attesa non soltanto degli alleati, ma anche dell’opinione pubblica secondo cui la Germania ha già fatto la sua parte (41%), mentre solo una percentuale più bassa di tedeschi crede che siano state inviate poche armi (25%) o fin troppe 26%).

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# Guerra

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