Come ottenere la licenza alcolici e superalcolici (UFT o UTIF)? Viene rilasciata attraverso l’agenzia Dogane e Monopoli dello Stato. Ecco come.
Tutte le attività che vendono o producono prodotti alcolici sono tenute ad avere l’apposita licenza alcolici e superalcolici, conosciuta anche come licenza UTF o UTIF, rilasciata dall’Agenzia Dogane e Monopoli dello Stato.
Se fino a qualche anno fa la lista delle attività obbligate a richiedere questo documento era ridotta dal 2019, grazie a quanto previsto dall’articolo 13/bis D.L. 34/2019, l’obbligo si è esteso a diverse realtà.
Per ottenere la licenza UTF bisogna rivolgersi agli uffici sul territorio dell’Agenzia Dogane e Monopoli, essere in possesso di una serie di documenti, e in regola con il pagamento dei tributi. Questo operazione deve essere svolta prima dell’apertura ufficiale del locale o dell’esercizio in questione.
Come si fa a richiedere la licenza per vendita e produzione di alcolici, e quali sono le sanzioni per chi non ne è in possesso? Di seguito tutte le informazioni.
Come chiedere la licenza per gli alcolici
Per ottenere la licenza bisogna consegnare tutta la documentazione richiesta agli uffici dell’Agenzia Dogane e Monopoli presenti sul territorio in cui verrà aperto l’esercizio.
La richiesta può essere consegnata in due modi:
- di persona, direttamente all’ufficio interessato;
- oppure inviata con raccomandata con ricevuta di ritorno.
Sui siti delle singole Regioni sono solitamente presenti i modelli standard da utilizzare per l’istanza, pubblicati anche sul portale Dogane e Monopoli. I moduli (presenti in allegato) non sono vincolanti, e si può anche utilizzarne di altro tipo, purché siano presenti tutte le informazioni. Si tratta, praticamente, di documenti in cui si afferma di non aver precedenti penali per la fabbricazione clandestina di alcolici, oppure per evasione fiscale. Chi non è in ordine con i pagamenti delle tasse non può ottenere la licenza in questione.
Alla richiesta scritta bisognerà anche allegare una serie di documenti.
La licenza va chiesta (e ottenuta) prima di aprire ufficialmente il locale se non si vogliono rischiare sanzioni.
Licenza UTF: documenti richiesti
Per ottenere la licenza UTF è necessario allegare alla dichiarazione:
- una copia del documento di identità in corso di validità del titolare dell’esercizio o del rappresentate legale;
- una copia della SCIA o SCIA alimentare, a seconda del tipo di attività che si svolge;
- una copia della visura camerale aggiornata;
- due marche da bollo da 16 euro, una per la richiesta di rilascio e l’altra per la licenza.
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Prima di ricevere la licenza, all’invio della richiesta, si otterrà una ricevuta. La ricevuta va conservata attentamente, almeno fino all’ottenimento della licenza, e mostrata in caso di eventuali controlli.
Quando scade la licenza alcolici
La licenza UTF non ha scadenza e non sono richiesti pagamenti annuali per il suo rinnovo.
Tuttavia, in caso di variazioni all’attività, queste dovranno essere comunicate nuovamente all’Ufficio Dogane e Monopoli. Quindi, in caso di chiusura dell’attività o suo trasferimento, bisognerà inviare una comunicazione agli uffici competenti.
Licenza UTF: soggetti obbligati
In breve, a essere obbligati a richiedere la licenza sono tutti i soggetti interessati a svolgere un’attività nel settore degli spiriti e alcolici, e quindi si occupano di mescita, produzione, o vendita di questi.
Di seguito la lista completa di tutte le attività tenute all’invio della richiesta:
- farmacie,
- erboristerie,
- commercio all’ingrosso di bevande alcoliche;
- commercio all’ingrosso di altre bevande;
- commercio all’ingrosso di altri prodotti alimenti;
- commercio all’ingrosso di prodotti per la pulizia, profumi e cosmetici, o medicinali;
- intermediari commercio di prodotti alimentari, bevande e tabacco;
- grandi magazzini;
- commercio al dettaglio di alimentari vari in altri esercizi;
- altre tipologie di esercizi non specializzati;
- commercio al dettaglio di frutta e verdura, o di pasticceria, dolciumi e confetteria;
- drogherie, salumerie e simili;
- commercio al dettaglio specializzato in altri prodotti e bevande;
- commercio al dettaglio di bevande, anche quando avviene online;
- commercio ambulante a posteggio fisso o itinerante di alimentari e bevande;
- commercio al dettaglio di prodotti del tabacco e generi di monopolio;
- commercio al dettaglio di articoli di profumeria e igiene;
- commercio effettuato per mezzo di distributori automatici;
- alberghi e motel, con o senza ristorante;
- ostelli della gioventù;
- rifugi di montagna;
- villaggi turistici;
- ristoranti, pizzerie, trattorie, osterie e birrerie con cucina;
- campeggi e aree attrezzate;
- agriturismi;
- bar, caffè, e gelaterie;
- ristoranti con annesso intrattenimento e spettacolo;
- friggitorie, rosticcerie, e pizzerie a taglio con somministrazione;
- servizi di ristorazione in self-service;
- bottiglierie ed enoteche con somministrazione;
- mense e fornitura di pasti preparati.
Sanzioni
Chiunque che, pur facendo parte della precedente lista, produca, venda, o in generale commercializzi prodotti alcolici senza essere in possesso della licenza UTF può essere sanzionato.
La sanzione amministrativa da 258,22 euro fino a 1.549,37 euro.
Inoltre, chi viene condannato per produzione illegale di alcolici non può ricevere la licenza o vedersela rinnovata.
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