Licenziamenti e perdite: cosa succede alla bolla delle Big Tech

Redazione IlGiornale.it

10 Novembre 2022 - 10:48

Il settore rallenta e perde valore borsistico per il freno delle sue attività reali.

Licenziamenti e perdite: cosa succede alla bolla delle Big Tech

Il big tech rallenta e perde valore borsistico per il freno delle sue attività reali. La fine del Bengodi finanziario iniziato nel 2020 con le iniezioni di liquidità del periodo pandemico e segnata dalla corsa dei tassi si è accompagnata a una prima forma di rallentamento di entrate e utili che ha prodotto un effetto-contagio sui mercati.

Quasi un trilione di dollari di capitalizzazione delle più grandi società tecnologiche statunitensi nell’ultima settimana di ottobre è andato in fumo prima di un rimbalzo parziale, che ha ridotto a 800 miliardi di dollari le perdite. Le perdite del mercato azionario hanno accelerato nella tarda serata di giovedì 27 ottobre dopo che Amazon ha preso in contropiede Wall Street con una flessione inaspettata nella previsione di entrate per il suo importantissimo quarto trimestre dell’anno.

Nel frattempo, come riporta il Corriere della Sera, molte delle Big Tech tagliano il personale: “Twitter ha licenziato venerdì scorso metà dei suoi 7.500 dipendenti (anche se ora ne sta richiamando alcuni essendosi accorta che, nella fretta imposta da Elon Musk, ha cacciato anche gente essenziale per il funzionamento della piattaforma). Quello stesso giorno, sempre a San Francisco, Lyft, l’alternativa a Uber nei servizi di trasporto individuale, ha licenziato 650 dei suoi 5.000 addetti mentre Stripe (software per pagamenti elettronici) ha messo alla porta 1.120 dipendenti”.

Molti, applicando questo assioma, ragionano sul fatto che lo sgonfiamento delle quotazioni del Big Tech può aprire la strada a una riproposizione della bolla che travolse il Nasdaq nel 2000. Ma il settore oggi è ben più maturo delle bolle di allora. Sicuramente è la fine della «specialità» del Big Tech. Che si trova vulnerabile a crisi e perdite di posti di lavoro come i settori tradizionali.

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