Ecco tutte le novità in arrivo riguardanti i limiti di velocità e gli autovelox, presto effettiva su tutte le strade italiane.
Con la riforma del Codice della strada, che dovrebbe ormai entrare in vigore a giorni, ci sono importanti cambiamenti riguardanti gli autovelox. Questi ultimi sono infatti regolamentati più precisamente per quanto riguarda l’installazione, i limiti di velocità e soprattutto l’omologazione. Notevoli novità in arrivo anche per quanto riguarda le multe, per lo più con il dispiacere dei conducenti.
Regole per gli autovelox
Il nuovo Codice della strada arriva finalmente a colmare il vuoto sull’omologazione degli autovelox, anche grazie alla spinta della Corte di Cassazione. Impossibile, infatti, dimenticare dell’ordinanza n. 10505/2024 che ha duramente rigettato l’interpretazione del ministero dei Trasporti riguardo all’omologazione degli autovelox. Quest’ultima non è affatto uguale o sostitutiva dell’approvazione degli apparecchi, come invece sosteneva la circolare n. 8176/2020 del ministero dei Trasporti.
La Direzione generale per la sicurezza stradale equiparava l’approvazione degli apparecchi alla loro omologazione, in modo improprio secondo gli Ermellini. Il problema sorto per i Comuni e per il ministero dei Trasporti stesso non ha riguardato soltanto la mancata omologazione degli apparecchi in uso, bensì la totale impossibilità di omologarli per mancanza dell’apposita regolamentazione.
La riforma del Codice della strada è arrivata provvidenzialmente in questo senso, colmando finalmente la lacuna normativa. Vengono infatti definiti le modalità e i requisiti dell’omologazione, affinché gli apparecchi di rilevamento della velocità possano essere utilizzati legittimamente e comminare multe valide.
Oltretutto, il nuovo del Codice della strada disciplina anche il posizionamento, sostanzialmente limitando l’installazione ai tratti di strada ad alta incidentalità. Gli autovelox inoltre potranno inoltre rilevare (e sanzionare le relative infrazioni) soltanto le velocità a partire dai 50 km/h, pertanto nelle zone a velocità massima di 30 km/h gli apparecchi non potranno accertare le violazioni.
Novità su limiti di velocità e multe
Con il nuovo Codice della strada arrivano novità anche per le multe relative agli autovelox e in generale al superamento dei limiti di velocità. Come prima cosa, bisogna dire che in seguito alla regolamentazione dell’omologazione degli apparecchi le sanzioni erogate dagli autovelox dovrebbero presto essere legittime, almeno da questo punto di vista. Poi, c’è una novità in particolare che farà molto piacere ai conducenti, essendo relativa alle sanzioni multiple.
La riforma del Codice della strada, infatti, abolisce le sanzioni multiple quando relative alla medesima infrazione di velocità. Nel dettaglio, in caso di presenza di più autovelox nello stesso tratto stradale, il superamento di velocità potrà essere sanzionato soltanto una volta per ogni ora. Non si contano quindi i passaggi, bensì l’arco di tempo in cui avvengono (per questo motivo l’eventuale andata e ritorno potrebbe comunque comportare una doppia multa).
Se nella stessa ora si commettono più violazioni accertate dall’autovelox nel medesimo tratto autostradale la multa sarà soltanto una, tuttavia quella più grave sarà innalzata di 1/3 per effetto dell’infrazione multipla.
Per quanto riguarda i limiti di velocità non c’è alcun cambiamento imminente, visto che la riforma approvata del Codice della strada non menziona alcuna modifica, ma ci sono delle novità per quanto riguarda le sanzioni. Il superamento dei limiti di velocità diventerà infatti molto più pericoloso. La sanzione per la recidiva del superamento dei limiti compreso tra 10 km/h e 40 km/h all’interno di un centro abitato per due volte in 1 anno passa a un intervallo tra 220 e 880 euro.
La maggiore severità nei confronti di questa specifica violazione arriva su espressa richiesta dei sindaci, allarmati dal reiterarsi degli illeciti e preoccupati per la sicurezza dei cittadini. Per questo motivo alla sanzione pecuniaria si aggiunge anche la sospensione della patente per un periodo compreso tra 15 e 30 giorni.
Indipendentemente dal Codice della strada va inoltre attenzionato l’adeguamento agli indici Istat, che molto probabilmente comporterà sostanziosi rincari nelle multe stradali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA