Il Trattamento di fine rapporto può toccare cifre considerevoli. Per questo motivo un errore nel calcolo della busta paga porta a costi ingenti e inattesi per azienda e dipendente. Ecco come evitarli
Il Trattamento di fine rapporto rappresenta una somma spettante al dipendente, la cui maturazione è legata ai periodi in forza in azienda, al pari della retribuzione mensile ma, a differenza di quest’ultima, la liquidazione del Tfr è posticipata alla cessazione del contratto, a prescindere dalla causa di interruzione dello stesso.
Tuttavia, in presenza di determinate condizioni normativamente previste, il datore di lavoro può concedere, nel corso del rapporto di lavoro, l’anticipo di una quota - parte del Tfr.
Considerato che per dipendenti in forza in azienda da un numero considerevole di anni (per esempio decenni) il Tfr può raggiungere cifre non trascurabili, la liquidazione indebita dell’anticipo è suscettibile di generare conseguenze spiacevoli (e costose) tanto per l’azienda quanto per il dipendente. Analizziamo in dettaglio come evitarle. [...]
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