Lo stipendio per questo lavoro sfiora i €3.000, ma le aziende non trovano candidati

Simone Micocci

03/06/2024

Diventare sviluppatore di sistema può essere una scelta adeguata per chi cerca un posto fisso e ben pagato. Ecco come fare.

Lo stipendio per questo lavoro sfiora i €3.000, ma le aziende non trovano candidati

In media uno sviluppatore di sistema guadagna tra i 24 mila (per un profilo junior) e i 45 mila euro (per un profilo senior) lordi l’anno: a rivelarlo le stime di Randstad , per quella che è una delle professioni più ricercate dalle aziende. E le cifre sono persino più alte per coloro che si trasferiscono all’estero.

Da una parte, quindi, vi è la sicurezza di trovare lavoro, in quanto appunto c’è molta domanda di sviluppatori di sistema, dall’altra la garanzia di essere pagati profumatamente fin dal primo incarico.

Chi quindi sta scegliendo su quale professione indirizzarsi, e su quale settore concentrare gli studi, dovrebbe prendere in considerazione l’idea di diventare sviluppatore di sistema. Sempre che ovviamente si tratti di una professione in linea con le proprie competenze e attitudini.

Proprio per questo motivo vediamo cosa fa e cosa serve per diventare sviluppatore di sistema, nonché quali sono gli studi che bisognerebbe intraprendere per acquisire le competenze necessarie per svolgere al meglio una tale professione.

Cosa fa uno sviluppatore di sistemi

Lo sviluppatore di sistemi, detto anche software developer, è quel professionista che si occupa di tutti i processi relativi alla progettazione e alla creazione di nuovi programmi informatici. Gli sviluppatori di sistema sono fondamentali per il funzionamento efficace di qualsiasi dispositivo elettronico complesso, dai computer ai telefoni cellulari, passando per i dispositivi embedded e le reti di telecomunicazione. È specializzato, infatti, nella creazione e nella manutenzione di software, quali ad esempio sistemi operativi, driver e programmi di gestione.

Volendo possiamo riassumere le responsabilità e le mansioni di uno sviluppatore di sistema con:

  • Creazione e progettazione di componenti del sistema operativo, firmware, driver e altre parti del software di base. Ciò può includere la scrittura di codici in linguaggi di programmazione;
  • Migliorare l’efficienza e le prestazioni del sistema, il che include l’ottimizzazione del consumo di risorse, la gestione della memoria e l’aumento della velocità di esecuzione;
  • Identificazione e risoluzione di bug e problemi nel software di sistema attraverso l’utilizzo di strumenti di debugging avanzati e la scrittura di test per garantire il corretto funzionamento in ogni situazione;
  • Ovviamente l’attività di uno sviluppatore di sistema non si limita alla creazione del software. Bisogna infatti fornire aggiornamenti periodici per potenziare la sicurezza, aggiungere nuove funzionalità o migliorare la compatibilità con nuovi hardware o software;
  • Tra le capacità richieste vi è anche quella di saper lavorare in team. Questo professionista, infatti, dovrà lavorare a stretto contatto con altri sviluppatori, ingegneri hardware e team di supporto tecnico per assicurare che il programma sistema soddisfi le esigenze degli utenti e funzioni bene con l’hardware.

Cosa studiare per diventare sviluppatore di sistema

Più che sugli studi bisogna concentrarsi sulle competenze da acquisire. In primo luogo è fondamentale la conoscenza dei linguaggi di programmazione, in particolare C e C++, Assembly e Python. Conoscenza che deve essere utilizzata per progettare sistemi software complessi.

Dopodiché è richiesta anche un’approfondita comprensione di come funzionano i sistemi operativi, inclusa la gestione della memoria, dei processi, delle risorse e il file system. È preferibile una certa familiarità con i sistemi operativi OS Unix e Linux.

Tra le hard skills è richiesta anche un’accurata conoscenza di hardware (nonché di come interagiscono con i software) e architettura dei computer, nonché di quei strumenti di debugging e analisi delle prestazioni utili per analizzare il funzionamento del programma nel medio e lungo periodo.

È importante poi aver acquisito competenze in materia di protocolli di rete e delle tecniche di comunicazione, specialmente nei casi in cui si andrà a lavorare a stretto contatto con i sistemi di rete.

Quel che importa, quindi, è il possesso di queste competenze non come sono state acquisite. Ovvio che una laurea in informatica o ingegneria informatica rappresentano requisito preferenziale, ma le aziende andranno comunque ad assumere quei candidati che sapranno dare miglior prova delle proprie conoscenze.

Ecco perché è possibile diventare sviluppatore di sistema anche attraverso una formazione da autodidatta, contraddistinta dall’esperienza pratica. Non per forza, quindi, serve una laurea, per quanto è comunque utile (e consigliato) acquisire delle certificazioni specifiche (come ad esempio quella sulla sicurezza informatica).

Quanto guadagna uno sviluppatore di sistema

In ogni Paese lo sviluppatore di sistema è tra le posizioni più alte della classifica di quelle meglio retribuite. E non solo: dal momento che richiede delle competenze specifiche, e soprattutto assolutamente necessarie visto il processo di digitalizzazione che sta riguardando ogni settore, questi sono anche tra i professionisti più ricercati. In Italia, secondo le stime di Randstad, un profilo junior, ad esempio chi possiede delle competenze non approfondite o comunque non ha maturato chissà quale esperienza, percepisce uno stipendio annuo lordo di 24.000 euro.

Ma basta avere una maggiore esperienza per poter ambire a stipendi ben più alti: un profilo senior, infatti, arriva a guadagnare facilmente 45 mila euro. In media, comunque, lo stipendio di uno sviluppatore di sistema si attesta sui 3.000 euro lordi al mese, fermo restando che vi è anche la possibilità di lavorare come autonomo: in tal caso la possibilità di guadagno è persino maggiore.

E ancora meglio va a chi si trasferisce all’estero, in particolare negli Stati Uniti dove lo stipendio supera anche gli 80.000$ l’anno. Bene anche il Canada con 66.000$, come pure il Regno Unito (62.000$) e l’Australia (60.000$).

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