Lombardia in zona gialla dal 26 aprile: cosa cambia

Laura Pellegrini

24/04/2021

Lombardia in zona gialla dal 26 aprile: Speranza ha formato la nuova ripartizione dei colori. Cosa cambia nella regione?

Lombardia in zona gialla dal 26 aprile: cosa cambia

La Lombardia passa in zona gialla dal 26 aprile.

L’ordinanza firmata dal ministro della Salute ha di fatto ufficializzato la novità già trapelata dal presidente della Regione Attilio Fontana, che aveva dichiarato: “i numeri stanno gradualmente migliorando e se le cose dovessero continuare così credo proprio di sì”.

In base ai dati del monitoraggio settimanale dell’Iss, sono cambiati i colori e la Lombardia è tornata gialla.

Dal dal 26 aprile saranno 15 i territori regionali con il minimo delle restrizioni. Essere in questa fascia, infatti, significherà poter riaprire le scuole e le università, i ristoranti e i bar a pranzo e a cena (ma solo all’aperto), musei, teatri e cinema, e poter uscire dalla regione senza vincoli.

La Lombardia gialla dal 26 aprile: cosa dicono i numeri e cosa cambia.

Lombardia in zona gialla dal 26 aprile: cosa dicono i dati

È sempre difficile ipotecare il futuro - sostiene Fontana -, ma se la situazione odierna dovesse proseguire ci sono buone probabilità di ritornare gialli ”.

La Lombardia, secondo i dati dell’ultimo monitoraggio ISS, ha un Rt pari a 0.72, con una classificazione generale di rischio pari a moderata.

L’ultimo report fornito da Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), rivela l’occupazione al 50% dei posti letto in terapia intensiva (la soglia critica è al 30%), mentre quella relativa ai posti occupati in area non critica è al 37% (lievemente sotto la soglia di guardia al 40%).

Prende ritmo anche la campagna vaccinale, come precisa il governatore Fontana: “il 19 aprile siamo arrivati a 58 mila vaccinazioni al giorno, e abbiamo intenzione entro questa settimana di salire fino a 65 mila-70 mila per aumentare ancora la prossima settimana”. Se le disponibilità dei vaccini proseguiranno, “potremmo riuscire ad arrivare a completare la vaccinazione di tutti i cittadini con la prima dose nel mese di luglio ”, ha aggiunto Fontana.

Cosa cambia dal 26 aprile

Con la zona gialla dal 26 aprile, in Lombardia si allentano le restrizioni. A partire dalla possibilità di apertura dei bar e ristoranti all’aperto anche per cena, fino alla ripresa al 100% della didattica in presenza dal nido all’università.

Sulla questione scuola, però, Fontana ha sollevato diversi interrogativi, soprattutto legati al trasporto pubblico, un problema evidenziato da molti governatori. “I tavoli con Prefetture sono sempre aperti - dice il presidente della Lombardia -, ma dobbiamo risolvere il problema dell’equazione insostenibile che vede le scuole al 100% e la copertura dei treni al 50%”. Tra le possibili soluzioni allo studio c’è quella di dilazionare l’ingresso degli studenti nelle scuole, prevedendo orari differenziati per i diversi istituti.

In zona gialla, dal 26 aprile riaprono anche i cinema e i teatri, ma con una capienza ridotta e con obbligo di prenotazione. Sempre sul lato della cultura, riprendono le visite alle mostre e nei musei (previa prenotazione).

Si può tornare a spostarsi liberamente tra Regioni inserite in zona gialla, mentre per gli spostamenti tra Regioni di colore diverso potrebbe essere necessaria un’autocertificazione e un certificato di avvenuta vaccinazione, di guarigione dal Covid o di tampone negativo nelle 48 ore precedenti, in attesa del pass apposito.

Confermato, anche in zona gialla, coprifuoco dalle 22 alle 5.

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