Londra: lockdown duro da domani

Marco Ciotola

19/12/2020

Lo conferma un rammaricato Boris Johnson: “Natale non sarà come avevamo programmato”

Londra: lockdown duro da domani

Lockdown duro da domani a Londra. A confermarlo, appena pochi minuti fa, è stato il premier britannico Boris Johnson.

Con tono rammaricato, Johnson ha annunciato l’impossibilità di lasciare spazio a delle festività di Natale “come le avevamo programmate”. A tenere in allarme tutta l’Inghilterra è la temuta nuova variante di coronavirus che sembra avere una diffusione più rapida.

Oltre a vietare gli ospiti a casa per Natale, di fatto la capitale e il sud est dell’Inghilterra passeranno al livello più alto delle restrizioni, il cosiddetto tier 4 , che corrisponde nella sostanza alla zona rossa italiana.

Nelle zone del tier 4 vietati gli incontri tra nuclei familiari diversi, attività non essenziali chiuse e smart working consigliato dove possibile. Questo almeno fino al 30 dicembre, quando una revisione della situazione pandemica in tutto il Paese definirà se prolungare le misure o variarle.

Londra: lockdown duro da domani

A spingere Londra verso la stretta è stata la nuova variante di coronavirus che circola tra i territori del Paese e che sta preoccupando esecutivo e medici.

Proprio stamattina, il premier ha convocato una riunione d’emergenza per confrontarsi con esperti del comparto sanitario riguardo il nuovo ceppo, che sembra mostrare una diffusione più rapida del precedente.

E con 339 morti nelle ultime 24 ore per un totale di 46.122 decessi da inizio pandemia, la volontà di tutelarsi da nuove e pericolose incognite è forte tra Londra e dintorni.

Uno delle più prestigiose istituzioni mediche, il New and Emerging Respiratory Virus Threat Advisory Group, ha confermato ieri di ritenere il nuovo ceppo più rapido nella diffusione:

“Riteniamo che questo nuovo ceppo possa diffondersi più rapidamente, ma al momento non ci sono prove che questo nuovo ceppo porti a un tasso di mortalità più elevato o che influenzi i vaccini e le terapie. Sono attualmente in corso lavori urgenti per trovare importanti conferme”.

Possibile interferenza con vaccini?

Per il consigliere scientifico del governo britannico, Patrick Vallance, la nuova variante del coronavirus “potrebbe essere presente anche all’estero” . Ma ammette che in Regno Unito se ne registra “una concentrazione”, particolare che spinge a ipotizzare che abbia avuto origine proprio da qui:

“Le mutazioni sono continue per i virus, ce ne sono usualmente molte nel mondo. Questa è una particolare costellazione di mutamenti che riteniamo importante e pensiamo che potrebbe essere presente in altri paesi, anche se qui ve n’è una concentrazione”.

Grossi timori riguardano poi le possibili interferenze con la vaccinazione, già partita nel Paese. Questo in particolare per via del fatto che la nuova variante contenga alcune mutazioni nella proteina Spike, vale a dire il principale bersaglio dei vaccini.

Diventa per questo indispensabile appurare l’eventuale impatto sull’efficacia con gli esperimenti già in corso proprio in queste ore. Per ora comunque il nuovo ceppo sembra essersi rivelato solo più contagioso ma non più pericoloso.

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