L’AD di TIM Luigi Gubitosi parla dell’offerta sul cloud nazionale, sottolineando come TIM sia pronta “già da domani” ad operare per la sua realizzazione.
TIM, insieme a Cassa Depositi e Prestiti, Leonardo e Sogei ha recentemente presentato al Ministero per l’Innovazione Tecnologia e per la Transizione Digitale una proposta di creazione di una infrastruttura in cloud per la gestione di dati e applicazioni della PA. La newco nasce con l’obiettivo di fornire servizi a imprese e cittadini, in linea con quanto previsto dal PNRR e, secondo l’AD di TIM Luigi Gubitosi, “in generale poiché il Pnrr parte dal primo gennaio 2022, prima si parte meglio è. Noi siamo pronti per partire domani mattina”.
Luigi Gubitosi sottolinea inoltre la forza della cordata proposta dai quattro soggetti rappresentati: “La cordata è molto qualificata, ci ha lavorato molto e da molto tempo, l’ultima parola spetta al governo che dovrà esaminarla nei prossimi giorni e credo che saranno soddisfatti di quello che troveranno".
TLC, Luigi Gubitosi: “Cloud nazionale, siamo pronti a partire anche domani”
I tempi per l’approvazione sono ridotti, poiché “spostare” tutti i dati della PA su un’unica rete infrastrutturale centralizzata non è certo operazione da poco. Considerando anche i rapporti tra PA e istituti bancari che lavorano su propri server e database, andrà fatta grande attenzione non solo al trasloco dei dati, ma anche alla loro protezione. Il tema della cybersecurity, tema pienamente incluso nelle considerazioni strategiche di TIM, è ormai di importanza vitale per una economia che procede sempre più verso una profonda digitalizzazione. Luigi Gubitosi ha più volte sottolineato come TIM, che è “leader nell’infrastruttura e nella cybersecurity”, “condivida pienamente la visione del Governo di accelerare la digitalizzazione per trasformare il paese”. L’AD di TIM ha inoltre garantito come l’azienda voglia collaborare “in ogni modo per far sì che la transizione digitale si completi nel più breve tempo possibile”.
Proprio in merito al tema Cloud Nazionale e alle sue tempistiche di implementazione, Luigi Gubitosi ha chiarito come per TIM “poiché il PNRR parte dal primo gennaio 2022, prima si parte meglio è”, affermando come “TIM sia pronta per partire domani mattina” con l’impegno nel nuovo progetto".
Luigi Gubitosi: “TIM è promotore della tecnologia Cloud in Italia, vogliamo essere “motore dell’innovazione” del Paese”
L’impegno di TIM sul tema Cloud, come sottolinea Luigi Gubitosi, nasce in realtà già da prima della proposta sul cloud nazionale. Recentemente, tra le altre attività del Gruppo su questo tema, si segnala la nascita di Noovle, frutto della partnership tecnologia tra Google e il gruppo TIM, che rappresenta il primo centro di eccellenza per edge e cloud computing attraverso il quale TIM offre già servizi alla PA. Su questo tema, Luigi Gubitosi ha voluto sottolineare come l’offerta di servizi avvenga “con la massima sicurezza, con i data center localizzati in Italia e regolati da leggi italiane”, rimarcando così l’attenzione al territorio che il Gruppo sta cercando di imprimere sempre più alle sue attività commerciali.
Luigi Gubitosi: “Selezionare meglio come vengono concessi i bandi, con particolare attenzione alle aree grigie e nere”
“Abbiamo completato la fase di avvio, ora si dovrà valutare la proposta e le altre eventuali proposte che sono arrivate e poi giudicheranno sulla congruità e adeguatezza”, dichiara Luigi Gubitosi, che sottolinea inoltre come “Abbiamo una storica debolezza dei bandi, quello delle aree bianche lo conoscete bene e continua a permanere situazione insostenibile”, riprendendo così il tema delle aree bianche sulla quale TIM, da tempo, si sta spendendo per garantire a tutto il territorio nazionale, senza alcuna esclusione, l’accesso alle tecnologie più moderne e alla rete ultrabroadband.
TIM, ha aggiunto Luigi Gubitosi, “ha coperto la stragrande maggioranza” delle aree bianche fin qui raggiunte, “e stiamo continuando”. Anche il bando relativo alle scuole “è in ritardo” per Gubitosi, ed in vista dei nuovi bandi sulle aree grigie e nere “bisogna selezionare bene come vengono concessi i bandi. Il massimo ribasso non può mai essere un criterio. Bisogna dare punti di penalizzazione a chi ha dimostrato di essere in ritardo in passato” premiando invece, continua Gubitosi, “chi si è dimostrato affidabile in termini di tempistica e competenze”.
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