Le recenti novità riguardanti la Cina hanno riacceso l’interesse per il mercato asiatico. Non solo per quanto riguarda l’azionario, ma anche l’obbligazionario. Ma conviene davvero investire?
Investire sul mercato obbligazionario asiatico offre una combinazione di stabilità e rendimento interessante. Questo perché gli stimoli economici messi in campo dai governi della regione potrebbero effettivamente favorire una compressione degli spread, e quindi una stabilizzazione del prezzo delle obbligazioni stesse.
Fra le soluzioni presenti sul mercato, uno sguardo di attenzione va alle obbligazioni high yield, che sembrano diventare sempre più una soluzione interessante per chi è disposto ad assumere un rischio maggiore.
Quindi, ha senso investire nel mercato obbligazionario asiatico adesso?
Perché è aumentato l’interesse degli investitori verso le obbligazioni asiatiche
Negli ultimi anni, il mercato obbligazionario asiatico ha catturato l’attenzione di un numero crescente di investitori, grazie a rendimenti aggiustati per il rischio superiori rispetto al corrispettivo azionario.
Come dimostrano i dati storici, le obbligazioni asiatiche hanno registrato anche una volatilità significativamente inferiore rispetto alle azioni della stessa regione. Questo è un aspetto particolarmente interessante in un contesto di mercato caratterizzato da incertezza economica e geopolitica, come quello attuale.
A titolo di esempio, tra il 2010 e il 2020, i titoli di Stato asiatici hanno offerto un rendimento medio annuo aggiustato per il rischio del 4%, rispetto al 3,5% delle azioni asiatiche nello stesso periodo.
Stimoli politici e impatto sui prezzi degli attivi
Le politiche economiche messe in campo dai governi asiatici, in particolare dalla Cina, stanno giocando un ruolo cruciale nel modellare il sentiment degli investitori e il comportamento dei prezzi degli asset. Se questo scenario dovesse migliorare veramente grazie ai nuovi stimoli, è probabile che si possa assistere a un aumento dei flussi di investimento anche verso le obbligazioni cinesi e di altri mercati emergenti dell’Asia, come nell’ultimo mese sembra essere accaduto sul mercato azionario.
Quando si tratta di scegliere in quali obbligazioni investire, il settore più promettente sembra essere ancora l’industriale. Allo stesso modo però, proprio a causa degli stimoli economici introdotti, le obbligazioni immobiliari cinesi, in particolare, stanno catturando sempre più attenzione: le difficoltà che il settore ha attraversato hanno abbattuto mensilmente il prezzo di questi strumenti finanziari, ma anche grazie ai recenti pacchetti di stimolo varati dal governo, le prospettive di capital gain potrebbero ristabilizzarsi.
Obbligazioni high yield, un’alternativa interessante
Naturalmente, anche il comparto High Yield non passa inosservato dagli operatori di mercato, senza considerare che lo spread fra questo e il comparto investment-grade si è sensibilmente incrementato con le complicazioni economiche degli ultimi anni, specialmente con la nascita della crisi immobiliare cinese, facendo nascere quindi un gap da non sottovalutare.
Un esempio di ETF obbligazionario che investe nel mercato asiatico è il KraneShares Asia Pacific High Income Bond ETF (KHYB), che investe in una gamma di obbligazioni ad alto rendimento emesse da aziende asiatiche. Nonostante una recente flessione nei prezzi, questo ETF ha offerto rendimenti positivi, con uno yield che supera il 6% annuale.
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