Manovra, bonus neomamme in proposta. Di cosa si tratta? La misura riguarda le donne e il lavoro
Manovra, bonus neomamme in proposta in questi giorni. Di cosa si tratta? Sono ore decisive per modificare il testo da presentare in Parlamento a inizio dicembre.
I ministri e i vari partiti di governo stanno cercando di completare il provvedimento in modo da accontentare più categorie possibili di cittadini. E, soprattutto, di lavoratrici, spesso in difficoltà nel doppio ruolo di madri e professioniste.
Il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo sta studiando una nuova misura rivolta proprio alle donne con figli neonati e alle imprese dove sono già assunte.
Gli scopi del bonus neomamme in manovra sarebbero di incentivare la continuità del lavoro femminile, anche dopo la maternità, e sostenere la natalità.
Manovra, bonus neomamme in arrivo? Cosa stabilisce la proposta
La misura a favore del lavoro delle donne appena diventate madri è rivolta soprattutto agli imprenditori.
Secondo quanto trapela dai lavori della manovra, infatti, Nunzia Catalfo ha presentano la proposta di esonerare i datori di lavori dal versamento del 100% dei contributi per 3 anni alle donne neomamme che mantengono il posto dopo la nascita del figlio.
Il bonus è ancora in fase di studio. L’obiettivo della misura, spiegato dalla ministra pentastellata, è di incentivare la natalità, che si attesta ancora su livelli bassi in Italia.
Molto spesso la ragione di questo andamento risiede proprio nelle difficoltà che incontrano le donne a coniugare maternità e lavoro. Le imprese, inoltre, spesso preferiscono sostituire le lavoratrici mamme con persone senza figli. La conseguenza è l’abbandono occupazionale femminile.
Il bonus neomamme non cancella la norma già in vigore che vieta alle aziende di licenziare le donne al rientro dalla maternità per 24 mesi successivi.
Scontro in maggioranza sulla misura per le mamme lavoratrici
Domina l’incertezza sulla possibilità di introdurre la misura per le mamme lavoratrici in manovra.
La proposta di Catalfo, infatti, ha già suscitato reazioni contrarie all’interno del governo Conte-bis.
Nello specifico, il Partito Democratico ha espresso perplessità sulla misura. La vice capogruppo dem alla Camera ha bocciato la proposta, che aveva già presentato la Lega, perché andrebbe a premiare un’azienda che semplicemente rispetta le regole.
Le priorità per favorire il lavoro delle donne appena diventate madri sono altre secondo il partito di Zingaretti. Come più volte sottolineato i democratici insistono sul piano asili nido e sull’incentivazione di servizi fondamentali per le donne con figli.
Il bonus neomamme in manovra, quindi, potrebbe non essere accolto e restare fuori dal provvedimento.
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