In questi giorni decisivi per la manovra, spunta l’abbassamento della soglia del contante a 1.000 euro. La proposta cambia l’attuale limite di 3.000 euro. Renzi esprime critiche e lancia una sua proposta. Scopriamo di cosa si tratta.
In questi giorni concitati per gli ultimi ritocchi alla manovra per la definizione della Legge di Bilancio 2020, arriva la decisione del governo di abbassare la soglia del contante a 1.000 euro. L’obiettivo dell’esecutivo è di combattere con ogni strumento possibile evasione e riciclaggio, in nome della trasparenza e tracciabilità del denaro.
Lo ribadisce proprio il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che afferma: «Ora è il momento di schierarsi dalla parte degli onesti.» La difesa della decisione è netta. Passare la soglia del contante da 3.000 a 1.000 euro è un segnale di totale intransigenza verso chi vuole evadere e comportarsi da disonesto.
Mentre è in corso il Consiglio dei Ministri per la definizione del Documento programmatico da presentare in UE, restano insofferenze all’interno della maggioranza per alcuni punti stabiliti nella manovra. Come la soglia del contante a 1.000 euro, che pare non sia stata accettata con entusiasmo da Matteo Renzi.
Nuovo scontro Conte-Renzi sulla questione dei limiti consentiti al contante?
Manovra: sulla soglia del contante a 1.000 euro è scontro. La proposta di Renzi
Abbassare la soglia del contante a 1.000 euro non entusiasma Matteo Renzi. Il leader di Italia Viva, infatti, esprime la sua contrarietà alla proposta governativa di limitare l’uso del contante ulteriormente. Fino ad oggi, infatti, la soglia prevista è di 3.000 euro, in base a quanto stabilito proprio dal governo presieduto da Renzi.
La decisione di abbassare il limite in modo diretto e in un’unica soluzione non convince affatto il senatore fiorentino. La sua posizione è contraria, soprattutto allo schema così netto definito dal governo.
Ci sarà un nuovo scontro Renzi-Conte? La lotta all’evasione fiscale sta molto a cuore anche ad Italia Viva, che per questo ha deciso di non assumere una posizione intransigente dinanzi a questa misura.
Matteo Renzi ha avanzato una sua proposta sulle modalità di abbassamento della soglia del contante. La gradualità, secondo il leader di Italia Viva, è la mossa vincente. Il nuovo schema studiato da Iv prevede un aumento del limite graduale: 2.000 nel 2020 e 1.000 nel 2021. La condizione per attuare questa politica, però, è di eliminare i pagamenti delle commissioni sulle transazioni con carta di credito e bancomat.
Matteo Renzi, quindi, lancia una nuova proposta per cercare di conciliare la sua contrarietà a quanto sostenuto da Conte. Il Presidente del Consiglio, dal suo canto, ha cercato di riportare tutti, anche Italia Viva, sugli stessi obiettivi. Nelle sue ultime dichiarazioni ha commentato:
«Mi rifiuto di pensare che Italia Viva voglia sottrarsi di fronte a questa battaglia storica contro l’evasione fiscale. Non dobbiamo guardare alla singola misura, come l’abbassamento delle soglie per l’uso del contante che è un tassello importante, ma dobbiamo costruire un grande progetto riformatore per premiare l’onestà. Se tutti pagano le tasse, tutti possiamo pagarne meno».
Limite contante a 1.000 euro: i malumori dei commercianti
La misura sul limite del contante a 1.000 euro vuole colpire gli evasori. Tra i principali soggetti coinvolti ci sono i commercianti, per niente convinti di questa strategia.
Critiche sono arrivate dalle associazioni di categoria del settore orafo e dei negozi di orologeria facenti parte di Confcommercio. Il limite di 1.000 euro è considerato anacronistico e inefficace, oltre che dannoso per le normali attività di vendita, soprattutto nei luoghi più periferici.
Le prossime ore saranno decisive per capire se il limite al contante restarà fisso da subito a 1.000 euro.
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