Nel 2019 soltanto il 7% delle imprese italiane trarrà vantaggio dalla manovra di bilancio. Il report dell’Istat
Secondo l’Istat, la manovra di bilancio pensata dall’esecutivo gialloverde avrà un impatto più negativo che positivo sulle aziende italiane.
Il contenuto delle sue analisi è stato presentato alla Camera in forma di simulazione. L’isituto di statistica ha calcolato l’impatto di alcune delle misure previste dalla Legge di Bilancio ed ha tentato di prevedere la reazione delle società tricolori alla manovra.
Per il 2019 l’Istat ha stimato che il 37% delle aziende italiane risulterà svantaggiato dalla Legge di Bilancio, mentre soltanto il 7% di questi soggetti riuscirà a trarre vantaggio dalle misure pensate dall’esecutivo.
Aziende italiane penalizzate da manovra? L’analisi
Nel tentare di evidenziare l’impatto della Legge di Bilancio sulle società nostrane l’Istat ha preso in considerazione tre dati fondamentali:
- la mini Ires al 15% su utili reinvestiti in macchinari/assunzioni;
- l’abolizione degli incentivi all’aumento capitale (Ace);
- la mancata proroga del maxi ammortamento.
Secondo quanto riportato da Maurizio Franzini, presidente facente funzione in attesa del nuovo, l’aggravio fiscale risulterà più pesante per le aziende italiane fino a 10 dipendenti.
Inoltre, per raggiungere l’obiettivo di crescita dell’1,2% nel 2018 sarà necessaria una variazione congiunturale del Pil pari allo 0,4% negli ultimi tre mesi dell’anno.
“Il mutato scenario economico potrebbe influire sui saldi di finanza pubblica, in modo marginale per il 2018 ma in misura più tangibile per gli anni successivi.”
Tra le conseguenze della manovra, ha continuato Franzini, ci sarà anche:
“un ulteriore ampliamento dello squilibrio tra il finanziamento con capitale proprio e con debito, a favore di quest’ultimo”.
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