Covid, Francia in lockdown quasi totale: l’annuncio di Macron

Fiammetta Rubini

29/10/2020

La Francia vara un secondo lockdown nazionale: aperti solo scuole e servizi essenziali, per uscire servirà l’autodichiarazione. Anche la Germania va verso un secondo blocco quasi totale.

Covid, Francia in lockdown quasi totale: l’annuncio di Macron

Lockdown quasi totale in Francia a partire dalla mezzanotte di oggi per porre un freno alla nuova ondata di contagi: è quanto deciso dal presidente Emmanuel Macron dopo l’aumento record di casi.

Nel discorso alla nazione il presidente ha chiesto uno sforzo collettivo per combattere il Covid-19, visto che le recenti misure per contenere il virus, come il coprifuoco a Parigi, sono state utili ma non sufficienti. “Dobbiamo ammettere che, come i nostri vicini (europei), siamo sopraffatti dalla seconda ondata, destinata a essere più dura e mortale della prima”, ha detto.

Senza un nuovo lockdown nazionale, ha spiegato Macron, il virus continuerebbe a diffondersi al ritmo attuale e tutti i letti di terapia intensiva nel Paese sarebbero riempiti da pazienti Covid-19 entro metà novembre, causando l’annullamento di altri ricoveri e interventi essenziali o salvavita.

Pur riconoscendo i danni di un secondo lockdown sull’economia, Macron ha detto che “niente è più importante delle vite umane”.

Secondo i dati ECDC, la Francia è il primo Paese per aumento di casi in Europa, con 350 contagi su 100.000 abitanti, seguita da Spagna, Regno Unito, Italia e Germania.

Lockdown Francia: Macron annuncia nuove misure

Da venerdì 30 ottobre e fino al 1° dicembre i francesi potranno uscire di casa muniti di autodichiarazione e solo per motivi di lavoro, di salute, per assistere un parente malato, per fare la spesa o una passeggiata vicino casa.

Le fabbriche, i servizi pubblici e le scuole rimarranno aperte, mentre le università faranno i corsi online.

Tutte le attività commerciali non essenziali dovranno chiudere; bar e ristoranti potranno fare solo l’asporto e la consegna a domicilio. Vietati gli incontri privati, quindi non si potrà andare a trovare gli amici.

Le misure verrano rivalutate ogni due settimane. La speranza, ha detto Macron in un’intervista, è che le famiglie possano riunirsi per Natale.

I dati che preoccupano

Il record di casi Covid in Francia è stato toccato sabato, con 52.010 casi confermati in 24 ore. Gli ultimi dati forniti dall’autorità sanitaria pubblica martedì riportano 33.417 nuovi casi, in leggero calo, ma il numero di nuovi pazienti in terapia intensiva affetti da Covid-19 è aumentato da 148 a 2.918, e ci sono stati altri 288 decessi attribuiti al virus.

Il presidente del comitato scientifico francese che consiglia il governo, Jean-François Delfraissy, ha detto che il numero di nuovi casi di coronavirus potrebbe arrivare a 100.000 e che questa seconda ondata è molto più brutale della prima. “Molte persone non hanno ancora capito cosa ci aspetta, l’ondata che sta colpendo l’Europa durerà diverse settimane, anche uno o due mesi”.

Il governo Macron è stato e continua a essere molto criticato per la gestione della pandemia, al punto che appena due settimane fa un rapporto commissionato dallo stesso esecutivo francese ha messo in luce gli “evidenti errori” commessi in entrambe le fasi dell’emergenza da parte del presidente francese.

Errori concernenti, si legge nel report, lo scarso numero di mascherine messe a disposizione dei cittadini, i pochi tamponi effettuati e la scarsa cooperazione tra laboratori privati e pubblici.

Intanto anche la Germania ha annunciato un nuovo lockdown a partire dal 2 novembre. Il piano della Merkel consiste nel chiudere le attività non essenziali, bloccare i viaggi e limitare i contatti sociali. Le scuole e gli asili però rimarranno aperti.

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