Addio a mascherine, green pass e lockdown per sempre? La linea Meloni su Covid e restrizioni

Stefano Rizzuti

25 Ottobre 2022 - 16:36

Giorgia Meloni, in occasione del suo discorso programmatico alla Camera, delinea anche la linea del governo in caso di recrudescenza del Covid o di future pandemie.

Addio a mascherine, green pass e lockdown per sempre? La linea Meloni su Covid e restrizioni

Niente più coprifuoco e lockdown. Nessun ritorno dell’obbligo di mascherine ovunque. Stop alle restrizioni limitanti come quelle applicate allo scoppio della pandemia di Covid-19. E, probabilmente, mai più green pass. In occasione del suo discorso programmatico alla Camera, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato anche della gestione sanitaria che il suo esecutivo applicherà in caso di recrudescenza del Covid o di nuova pandemia.

Meloni ha una certezza: non si tornerà indietro sulle restrizioni. Al momento l’obbligo di mascherina è sparito praticamente ovunque, fatta eccezione per le strutture sanitarie. E difficilmente tornerà, stando a quanto afferma la presidente del Consiglio alla Camera.

Non solo, perché Meloni, pur non facendo riferimento alle misure specifiche, dice chiaramente di non voler reintrodurre restrizioni come quelle del periodo pandemico, qualsiasi sia la situazione nei prossimi mesi. Nessuna parola, invece, arriva dalla presidente del Consiglio sul tema dei vaccini. Ma cosa ha detto Meloni sul Covid?

Covid, cosa ha detto Giorgia Meloni

La presidente del Consiglio ha ricordato i numeri della pandemia di Covid in Italia e, in particolare, i 177mila decessi registrati. Da subito ha ringraziato il personale sanitario, per la professionalità e l’abnegazione dimostrati durante l’emergenza, con “le quali ha salvato migliaia di vita umane”. Un ringraziamento è andato anche ai lavoratori dei servizi essenziali, che non si sono mai fermati.

Cosa farà il governo Meloni in caso di nuova ondata

La presidente del Consiglio sa bene che non è possibile “escludere una nuova ondata di Covid o l’insorgere in futuro di una nuova pandemia”. La differenza è che stavolta, imparando dal passato, ci si può far “trovare pronti”. Secondo Meloni “l’Italia ha adottato le misure più restrittive dell’intero occidente, arrivando a limitare fortemente le libertà fondamentali di persone e attività economiche. Ma nonostante questo è tra gli Stati che hanno registrato i peggiori dati in termini di mortalità e contagi”.

Sembra evidente il giudizio negativo di Meloni sull’operato dei precedenti governi. E da questo discorso prende spunto per affermare quella che sarà la sua linea sul tema del Covid: “Voglio dire fin da ora che non replicheremo in nessun caso quel modello”.

La strategia del nuovo governo sarà differente, secondo la presidente del Consiglio: “L’informazione corretta, la prevenzione e la responsabilizzazione sono più efficaci della coercizione, in tutti gli ambiti. E l’ascolto dei medici sul campo è più prezioso delle linee guida scritte da qualche burocrate, quando si ha a che fare con pazienti in carne e ossa”.

Mascherine, green pass e lockdown: addio per sempre?

Nessuna forma di coercizione, è quindi la strategia della nuova presidente del Consiglio. Un modo per dire che non ci potranno essere nuove misure restrittive sul fronte Covid. Quindi sicuramente niente chiusura forzata in casa o coprifuoco, ma neanche un ritorno del green pass. Seguendo questo ragionamento sembra probabile un’esclusione dell’obbligo vaccinale e persino del ritorno delle mascherine obbligatorie, se non in pochissimi contesti (per esempio gli ospedali).

La gestione della crisi pandemica

Per Meloni è sufficiente una buona comunicazione, ma ogni richiesta di responsabilità - afferma - deve essere seguita da una dimostrazione da chi questa responsabilità la chiede. Da qui l’accusa della presidente del Consiglio: “Occorrerà fare chiarezza su quanto avvenuto durante la gestione della crisi pandemica. Lo si deve a chi ha perso la vita e a chi non si è risparmiato nelle corsie degli ospedali, mentre altri facevano affari milionari con la compravendita di mascherine e respiratori”.

La richiesta di chiarezza su quanto avvenuto durante la crisi pandemica sembra potersi trasformare nell’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta: il deputato leghista Riccardo Molinari spiega di aver presentato una proposta di legge per istituire questa commissione e analizzare l’operato del governo Conte bis durante la pandemia.

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