McDonald’s non è più la più grande catena di ristoranti al mondo, è stata superata da un inaspettato rivale.
McDonald’s è a mani basse una delle catene di fast-food più conosciute e apprezzate del mondo. Nato con l’idea di offrire ai lavoratori americani un pasto caldo, veloce ed economico nella pausa, si è presto diffuso a macchia d’olio conquistando grandi e piccini. Nonostante ciò, McDonald’s non è più la più grande catena di ristoranti al mondo. Gli Stati Uniti devono cedere lo scettro alla Cina e in particolare alla catena asiatica Mixue Bingcheng, che vende principalmente bubble tea. Probabilmente si tratta di una notizia sorprendente per la maggior parte delle persone, visto che il nome di questi ristoranti non è familiare quanto quello del colosso degli hamburger. Eppure, i numeri non mentono. Secondo i dati di Statista, infatti, McDonald’s conta oggi 41.800 ristoranti nel mondo, mentre Mixue Bingcheng lo supera di qualche migliaio, con ben 45.000 locali.
Ecco chi supera McDonald’s come più grande catena di ristoranti al mondo
Mixue Bingcheng è la più grande catena di ristoranti al mondo, almeno una posizione in classifica sopra McDonald’s, decisamente più conosciuto e frequentato in Italia. Il motivo è estremamente semplice: circa il 90% delle sedi si trova in Cina, al contrario degli hamburger americani ormai presenti in tutto il mondo. In proporzione, gli Stati Uniti sono sempre la nazione in cui sono presenti più locali del fast-food, che però è famoso proprio per incarnare la globalizzazione.
Bisogna inoltre considerare che il bubble tea è un prodotto meno noto e ricercato dalla clientela occidentale, per quanto negli ultimi anni ci sia stato un notevole picco di richieste. In ogni caso, non sembra che Mixue Bingcheng si sia impegnato troppo, al momento, per espandere la catena sul territorio. I punti vendita che non si trovano in Cina, infatti, sono in Indonesia, Vietnam e Malesia. Non esistono sedi negli Stati Uniti e nemmeno in Italia, dove il fenomeno del bubble tea è arrivato solo di recente, importato da altre catene.
La stessa Mixue Bingcheng, peraltro, nasce come negozio dedicato a bibite fresche e granite, fin dal 1997 quando fu fondata da Zhang Hongchao. Quest’ultimo, però, aveva dichiarato la volontà di espandere il marchio, perciò non è da escludere che la catena arrivi anche da noi. Zhang Hongchao, in particolare, aveva presentato il brand ai media statali cinesi in questo modo:
Lasciate che le persone di tutto il mondo mangino bene e bevano bene per soli due dollari americani.
I costi sono infatti piuttosto contenuti. Si va da circa 1 yuan per un cono di granita fino a un massimo di 8 yuan per le bevande, in un intervallo tra 15 centesimi di dollaro e 1,20 dollari per i propri prodotti. Al di là del fatto che i prezzi del McDonald’s sono aumentati notevolmente rispetto alle prime aperture, non soltanto in ragione del costo della vita ma anche di un più ampio menù, si tratta di prodotti molto differenti e difficili da paragonare.
Le entrate di Mixue Bingcheng sono comunque nettamente inferiori rispetto al McDonald’s e in generale basse rispetto alle catene di fast-food, ma anche tra i marchi che vendono prevalentemente bevande come Starbucks e Tim Hortons. Oltretutto, i guadagni della catena derivano principalmente da attività differenti dal commercio delle granite, per lo più dalla vendita di materie prime alimentari, attrezzature e imballaggi alle aziende affiliate. Questi dati potrebbero comunque cambiare repentinamente, un’ipotesi supportata dai pronostici ottimistici diffusi dalla stessa Mixue Bingcheng. Quest’ultima avrebbe infatti registrato un aumento del profitto del 42% nei primi 9 mesi del 2024 (479 milioni di dollari) rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente. Certo, si tratta di cifre irrisorie per un colosso internazionale come McDonald’s, ma la crescita dell’azienda asiatica resta significativa. Il bubble tea, inoltre, comincia a diffondersi anche all’estero, soprattutto grazie ai più giovani che apprezzano la rivisitazione allegra e colorata di una bevanda altrimenti classica e monotona.
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