Una roadster estrema, alla variante open si affianca quella dotata di un piccolo parabrezza: la McLaren Elva è una hypercar esclusiva in tutto, anche nel prezzo.
McLaren Elva è una roadster dalle prestazioni incredibili. La produzione complessiva sarà di 149 esemplari, una piccolissima serie sarà dotata di parabrezza, al fine dell’omologazione in alcuni stati degli Stati Uniti, mercato da sempre di particolare interesse per il marchio inglese.
McLaren Elva è l’auto stradale più leggera mai prodotta dal costruttore britannico.
La versione con parabrezza si affiancherà alla due posti «aperta», dotata dell’Active Air Management System, una vera e propria barriera d’aria che impedisce il sorgere di fastidiosi vortici anche in assenza di una protezione frontale.
McLaren Elva è una hypercar
Una delle più esclusive vetture stradali, la sua linea è riuscitissima, in presenza o meno del parabrezza, il suo appeal non cambia, perché trasmette in ogni occasione, un’esperienza di guida disarmante per pilota e passeggero, visti i suoi limiti, elevatissimi.
Una roadster pura, del tutto priva di qualsiasi appendice aerodinamica, una linea scolpita dal vento, realizzata con una cura maniacale allo scopo di assicurare le massime prestazioni possibili. La versione originale non ha tetto, non ha finestrini laterali o lunotto, non ha alcun elemento in grado d’intercedere tra passeggeri e natura.
Cuore della velocissima sportiva inglese è il suo V8 biturbo, un propulsore da 4 litri, capace di sprigionare una potenza massima di 815 cavalli a fronte di un peso a secco di 1300 kg.
Rispetto alla variante open, la versione con parabrezza è più pesante di 20 kg, una maggiorazione dovuta non solo alla presenza dei montanti e vetro, ma anche ai tergicristalli dotati di sensori per il rilevamento automatico della pioggia. La struttura anteriore nel suo complesso, è realizzata in fibra di carbonio, l’assenza dell’Active Air Management System, la sofisticata tecnologia che crea una barriera d’aria invisibile, contribuisce al massimo contenimento del peso.
Rispetto alla Senna, modello di punta del marchio McLaren, le prestazioni sono pressoché invariante: nel classico 0 - 100 km/h la Elva impiega 2,8 secondi, mentre nello 0 - 200 km/h occorrono soli 6,8 secondi.
La presenza del parabrezza aumenta l’efficienza aerodinamica della roadster, non intaccando il puro piacere di guida che una hypercar di questo genere e prezzo, deve garantire.
La sua linea rende omaggio al passato, alle storiche vetture da corsa che gareggiavano negli anni ’60: una delle prime auto da competizione fu progettata e guidata da Bruce McLaren: oggi la Elva ne rappresenta la giusta evoluzione tecnologia.
In virtù di un DNA racing, in onore delle leggendarie auto da corsa progettate del fondatore del marchio sportivo inglese, la Elva può essere ampiamente personalizzata e arricchita con livree storiche, come ad esempio la Satin Casa Blue, presente su uno dei primi prototipi ufficiali.
È possibile così soddisfare ogni esigenza estetica richiesta dal cliente, la divisione MSO (acronimo di McLaren Special Operations) è in grado di realizzare vernici su campione, contribuendo a rendere così estremamente personale ognuno dei 149 esemplari prodotti.
McLaren Elva con parabrezza è esclusiva anche nel prezzo
Le prime consegne inizieranno a partire da fine anno, ogni esemplare è costruito a mano nella fabbrica di Woking, in Inghilterra.
Il modello open ha una carrozzeria realizzata in materiale composito e si caratterizza per l’assenza del parabrezza, colmata dalla presenza di un piccolo deflettore in fibra di carbonio in grado di alzarsi e abbassarsi automaticamente, fino a una escursione massima di 150 millimetri; è posizionato tra il cofano motore e l’abitacolo.
Per i più esigenti, la personalizzazione si spinge fino al rivestimento in oro 24 carati per la copertura del vano motore così come ai badge in platino presenti sul retro della carrozzeria.
La open è in vendita a partire da 1,7 milioni di euro, per la variante con parabrezza la casa madre non ha ancora comunicato il prezzo.
Foto McLaren Elva
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