Il gruppo starebbe vagliando la costituzione di una holding in Olanda per dar vita a una alleanza tra grandi partner europei.
Pier Silvio Berlusconi non rinuncia al suo sogno di creare un grande polo europeo dei media. Di tanto in tanto, le indiscrezioni di stampa ritornano sull’argomento riferendo di movimenti in casa Mediaset per cercare alleanze con partner affidabili per metter su una rete solida di broadcaster europei.
Proprio oggi, il Corriere della Sera Economia, scrive che al vaglio del gruppo Fininvest ci sarebbe la possibilità di costituire una holding in Olanda dove dovrebbero confluire le quote di controllo di Mediaset, TF1 e Prosiebensat.
Intanto a Piazza Affari, il titolo Mediaset si muove poco sopra la parità. Al momento della scrittura, le azione vengono scambiate a 2,51 euro con un rialzo dello 0,65%.
Mediaset e l’Olanda
Quanto scrive il quotidiano milanese, confermerebbe i rumors delle scorse settimane che avevano già rivelato di movimenti in Olanda da parte di Mediaset.
Lo studio della possibile costituzione di una holding nel Paese, sarebbe nella fase preliminare e a occuparsi del dossier sarebbe lo studio Chiomenti, cui Fininvest avrebbe dato preciso incarico.
Nella nuova realtà olandese, dunque, dovrebbero confluire le quote di controllo della stessa società di Cologno Monzese, quelle dei francesi di TF1 e quelle del gruppo radiotelevisivo tedesco Prosiebensat.
Gli effetti di un eventuale accordo
Come detto, l’idea di un accordo con i principali gruppo radiotelevisivi europei è accarezzata da tempo da Pier Silvio Berlusconi. A chi, lo scorso settembre, gli chiedeva a che punto fosse il progetto annunciato diverse volte in passato, l’amministratore delegato di Mediaset aveva risposto che la società stava lavorando “a qualcosa di grosso”.
Nessun altro dettaglio era trapelato, anche se poi qualche settimana dopo, alcune testate hanno rilanciato la notizia che portava in Olanda.
Come suggeriscono alcuni analisti, nonostante le indiscrezioni pubblicate oggi, è difficile attendersi novità a breve termine. Si tratta pur sempre di un percorso lungo, che andrà studiato nei dettagli.
Il giudizio di chi osserva le mosse sul mercato, però non è affatto negativo. Gli esperti ritengono che il progetto di un’alleanza tra partner europei del settore radiotelevisivo possa portare alla realizzazione di sinergie sul fronte dello sviluppo di contenuti. Ma non solo: ampie, pure, sarebbero le opportunità che si aprirebbero per mettere a punto una strategia digitale su più ampia scala.
Premium ceduto a Sky
Intanto, proprio in queste ore è arrivata la conferma che Mediaset ha ceduto a Sky la piattaforma Premium.
L’operazione, che ha un valore di 22,9 milioni di euro, segue quanto concordato tra i due gruppi nello storico accordo siglato la scorsa primavera e che prevedeva che la società del Biscione potesse esercitare l’opzione di vendita entro la fine del 2018.
Da quanto emerge dalla relazione che accompagna i conti trimestrali di Mediaset, tale opzione è stata esercitata lo scorso 5 novembre e avrà efficacia a partire dalla fine del mese, dopo aver ottenuto il via libera della autorità competenti.
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