Il medico fiscale INPS può venire più volte?

Simone Micocci

12/01/2018

Ogni quante volte può tornare il medico fiscale incaricato dall’INPS? Dal 1° gennaio 2018 sono cambiate le norme per le visite fiscali: i controlli diventano più severi.

Il medico fiscale INPS può venire più volte?

Il medico fiscale può tornare?

Dal 1° gennaio 2018 la risposta a questa domanda è cambiata: infatti, mentre negli anni precedenti il medico una volta effettuato un controllo non poteva più tornare (per tutto il periodo indicato nel certificato medico) adesso non è più così.

Questo perché con la riforma della Pubblica Amministrazione voluta dalla Ministra Madia si è cercato di dare una stretta al problema dell’assenteismo nel pubblico impiego, introducendo delle nuove regole per le visite fiscali. D’ora in avanti il lavoratore assente per malattia ha l’obbligo di essere reperibile per tutto il periodo di assenza dal lavoro (ma solo negli orari delle fasce di reperibilità) anche nel caso in cui sia già stato sottoposto alla visita fiscale.

Per evitare di incorrere in sanzioni (per chi non rispetta l’obbligo di reperibilità è prevista la decurtazione del 100% della retribuzione per i primi 10 giorni di assenza, del 50% per i successivi), quindi, è bene restare sempre a casa negli orari delle visite fiscali visto che il medico incaricato dall’INPS potrebbe tornare in qualsiasi momento.

Vediamo nel dettaglio quali sono i giorni in cui potrebbe venire il medico fiscale e su quali sono le novità introdotte dal Ddl Madia.

Cosa fa il medico fiscale?

Il medico fiscale è l’incaricato dall’INPS per il controllo dello stato di salute di un dipendente pubblico e privato assente per malattia.

Questo ha il compito di valutare le condizioni del lavoratore, verificando che questo rispetti gli obblighi di reperibilità (nelle fasce orarie 09/13 e 15/18 per i dipendenti pubblici, 10/12 e 17/19 per quelli privati) e confermando che si trova in uno stato di salute tale da non permettergli di andare a lavoro.

Ad esempio, durante la visita fiscale il medico incaricato dal nuovo Polo Unico INPS potrebbe rilevare l’avvenuta guarigione del lavoratore obbligandolo a tornare a lavoro in anticipo prima.

Come abbiamo visto le sanzioni per chi non rispetta le regole sono molto severe, per questo motivo il medico fiscale è l’incubo dei lavoratori nel periodo in cui ricevono l’indennità di malattia.

Se fino allo scorso anno una volta avvenuto il controllo dell’INPS ci si poteva sentire al sicuro - visto che il medico non poteva tornare - dal 1° gennaio 2018 le cose vanno diversamente; vediamo perché.

Il medico fiscale può tornare?

Sì, d’ora in avanti il medico fiscale potrà tornare ogni volta che lo ritiene giusto, anche nello stesso giorno se necessario.

Lo ha stabilito il Decreto Madia 2016/2017 - pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre scorso - con il quale sono state introdotte delle regole più restrittive per risolvere lo storico problema dell’assenteismo nei pubblici uffici.

Norme che sono state estese anche per il settore privato, mentre sono rimasti invariati gli orari di reperibilità:

  • dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00 per i dipendenti pubblici;
  • dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00 per i dipendenti privati.

Quando può venire il medico fiscale?

Ad eccezione degli orari non compresi nelle fasce di reperibilità, il medico fiscale può venire in qualsiasi momento e in ogni giorno della settimana, anche in quelli non lavorativi.

Se compresi nel periodo di assenza dal lavoro, infatti, il controllo fiscale può avvenire anche nei giorni festivi, in quelli di riposo e nei fine settimana (sabato e domenica).

Inoltre le visite fiscali possono essere effettuate sin dal primo giorno di assenza dal lavoro, specialmente quando questo si verifica in prossimità delle giornate festive e del riposo settimanale.

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