Presto l’annuncio: non solo Meloni, ma anche Lollobrigida e altri ministri come Fitto e Crosetto potrebbero candidarsi per Fratelli d’Italia alle elezioni europee di giugno.
Giorgia Meloni candidata alle elezioni europee che si terranno il prossimo 8 e 9 giugno. La premier però potrebbe essere in ottima compagnia nelle liste di Fratelli d’Italia, visto che anche diversi ministri di peso del suo partito a cominciare dal cognato Francesco Lollobrigida potrebbero scendere in campo.
Questo sarebbe il piano che la presidente Meloni avrebbe in mente stando a quanto spifferato dal Foglio, con l’annuncio della scesa in campo della premier che dovrebbe avvenire durante un grande evento a Pescara - dove in concomitanza con le europee si voterà per le amministrative - chez Marsilio, il presidente di Regione di FdI fresco di riconferma.
A Palazzo Chigi così la decisione sarebbe stata presa: dopo un lungo periodo di riflessione, Giorgia Meloni sarebbe pronta a candidarsi alle elezioni europee come capolista in tutte le circoscrizioni per cercare di massimizzare - in termini di voti - il proprio “brand”.
Una donna capolista in tutte e cinque le circoscrizioni però potrebbe penalizzare le altre candidate di Fratelli d’Italia, con la presidente del Consiglio che così sarebbe pronta a correre ai ripari: candidare alle europee diversi ministri che, rinunciando anche loro successivamente al seggio, dovrebbero preservare una sorta di quota rosa all’interno del partito.
Tecnicismi politici che però all’interno del partito hanno grande importanza: per Giorgia Meloni infatti queste elezioni europee saranno decisive non solo per cercare di confermare la propria popolarità nel Belpaese, ma anche per poter cercare di contare di più a Bruxelles portando all’Eurocamera una cospicua pattuglia di deputati.
Meloni e i ministri di FdI candidati alle europee?
Da tempo si sta parlando di una possibile candidatura di Giorgia Meloni alle elezioni europee 2024, con Elly Schlein pronta a fare la stessa mossa nel momento in cui la premier dovesse ufficializzare la propria scesa in campo.
Il motivo è presto detto: per i sondaggi la presenza di Meloni porterebbe in dote un 2% di voti in più per Fratelli d’Italia, stesso discorso poi per Schlein anche se l’impatto sarebbe minore per quanto riguarda la leader del Pd.
Sempre i sondaggi in vista delle elezioni europee al momento attestano a Fratelli d’Italia ben 24 seggi su un totale di 73 eurodeputati da eleggere da parte dell’Italia; la presenza di Giorgia Meloni come capolista in tutte le circoscrizioni però potrebbe togliere spazio alle donne del suo partito.
Ecco che allora il Foglio ha parlato del piano della premier: candidare i ministri Guido Crosetto (Nord-Ovest), Adolfo Urso (Nord-Est), Francesco Lollobrigida (Centro) e Raffaele Fitto (Sud), il tutto per far scattare il seggio per le donne terze in lista.
Solo Raffaele Fitto alla fine potrebbe andarci veramente a Bruxelles, visto che insieme a Giancarlo Giorgetti sarebbe in lizza per il ruolo da commissario europeo che spetta all’Italia.
Per tutti gli altri - Giorgia Meloni in testa - si tratta di candidature di facciata, ovvero buone solo per ottenere più voti possibili visto che difficilmente la presidente del Consiglio andrebbe poi a dimettersi da Palazzo Chigi per andare a fare l’eurodeputata.
Trucchetti e tecnicismi che da sempre fanno parte della politica, mentre eccezion fatta per Elly Schelin anche lei in odore di candidatura, tra gli altri big della politica nostrana solo Matteo Renzi al momento ha annunciato la sua corsa alle elezioni europee.
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